Alle ore 02:15 circa del 15 maggio scorso, un’esplosione infrangeva il silenzio della notte in località Case Campoli, nel Comune di Veroli, in provincia di Frosinone.
Le indagini in seguito all’esplosione avvenuta a Veroli lo scorso 15 maggio
Un ordigno artigianale, ovvero una cosiddetta “bomba carta”, era stato collocato da ignoti sul cofano di un’autovettura, regolarmente parcheggiata in strada. Il forte boato aveva allarmato i residenti, facendo tremare infissi e pareti delle abitazioni circostanti, al punto che molti ipotizzavano inizialmente una fuga di gas.
La deflagrazione aveva causato gravi danni alla parte anteriore del veicolo, con la scocca visibilmente deformata e il cofano letteralmente piegato verso il vano motore.
Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Veroli, supportati successivamente dal personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Alatri, per i rilievi tecnici e l’avvio delle attività investigative.
Determinante, sin dalle prime fasi, è risultata l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che ha consentito di acquisire elementi utili allo sviluppo delle indagini.
Le investigazioni, coordinate dalla competente Autorità Giudiziaria, sono tuttora in corso. Gli elementi raccolti delineano un quadro chiaro e coerente, ormai tutto sembra delinearsi in maniera cristallina tanto da far ritenere che il cerchio attorno agli autori del gesto si stia stringendo in maniera concreta.
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