Politica

Meetup Anagni 5 Stelle: “Convegno a Patrica su inquinamento Valle del Sacco dimostra distanza tra politici locali e cittadini”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Ecco l’interrogazione di Guido Bassetto sulla mancata copertura del campetto Polifunzionale del Pantano, a Segni

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

IL POTERE DI DIRE NO

Il  convegno, che si è tenuto venerdì 10 Febbraio a Patrica, sui “Rischi sanitari da inquinamento della Valle del Sacco” (di cui noi abbiamo parlato qui, NDR.) è stata l’ennesima dimostrazione, per i nostri politici locali e non, di quanto sempre più incolmabile sia la distanza tra loro e noi, cittadini, che tutti i giorni viviamo, sulla nostra pelle, una condizione ambientale e sanitaria preoccupante.

La più ampia distanza l’ha guadagnata la nostra Ministra Beatrice Lorenzin: il convegno comincia con l’annuncio della sua assenza.

L’importantissima tematica, ovviamente, non può essere affrontata prima dei “dovuti” interventi di alcuni rappresentati delle nostre istituzioni regionali e provinciali, a cominciare dal Consigliere Regionale Marino Fardelli che ha subito dichiarato come, in Regione, sia finalmente attivo Il Registro Tumori.

Anche in questo caso il distacco con la realtà è notevole.

Se è vero che c’è “IL REGISTRO TUMORI DI POPOLAZIONE” ricordiamo che esiste grazie alla legge del Movimento 5 stelle del Giugno 2015 ma, purtroppo, è stato reso attuativo solo a Luglio 2016, grazie a lunghe sollecitazioni da parte di diversi organi della Sanità regionale (Dipartimento epidemiologico e Direzione Sanitaria del Lazio), interrogazioni del M5s e diverse lettere da parte dei Sindaci e ai Sindaci. Di fatto, però, ad oggi il Registro Tumori NON È ANCORA PARTITO e non ci sono segnali, che a breve, tale condizione cambierà.

Dopo il fantastico (nel senso letterale del termine) intervento di Fardelli, prende parola il Presidente alla Provincia, Pompeo, che sottolinea come sia gravoso, per i sindaci, affrontare queste situazioni così difficili e per le comunità viverle.

Anche lui, quindi, preferisce ignorare oppure dimenticare quali siano i reali compiti di un primo cittadino e della sua giunta.

I nostri sindaci sono coloro che hanno la responsabilità delle condizioni di salute della popolazione e della salubrità ambientale del territorio.

Tali oneri consegnano ai nostri primi cittadini un potere formidabile: IL POTERE DI DIRE NO.

Se questo potere fosse stato usato seriamente nel corso degli anni, di certo non ci troveremmo in questa situazione di EMERGENZA sanitaria.

Durante il convegno è risultato lampante come l’inquinamento della nostra Valle sia arrivato a livelli pericolosi, con un incremento di incidenze di patologie cardiovascolari, respiratorie e tumorali che non può essere ignorato.

Continuare a ragionare su aperture di impianti nelle nostre zone, in nome dell’occupazione, o del progresso è da irresponsabili oppure da persone che vivono in un universo parallelo, fatto di valori di riferimento che cozzano con i dati dell’OMS, fatto di medie che appiattiscono i numeri veri ma, soprattutto, fatto di leggi di Stabilità che incentivano l’attivazione di inceneritori e combustibili fossili.

Ci viene detto che la situazione è critica e che bisogna confrontarsi per trovare le soluzioni  ma, intanto, nei nostri comuni si continuano a presentare progetti che comportano l’immissione nell’aria di ulteriori scarichi che ci raccontano essere sicuri. Sicuri per chi?

Benzina 1.739 €/lt Diesel 1.699 €/lt GPL 0.679 €/lt Prezzi aggiornati al 13-12-2023
Raggiungimi