Cronaca

Frusinate. Cibo scaduto e pessime condizioni igienico sanitarie in due attività

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Nei giorni scorsi i Carabinieri del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) di Latina hanno effettuato una serie di controlli ad attività commerciali site nella provincia di Frosinone, finalizzati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori.

I controlli in provincia di Frosinone

Le ispezioni, che sono state orientate ad accertare la salubrità degli alimenti e il rispetto della normativa igienico–sanitaria, hanno portato alla luce diverse irregolarità di rilievo, culminate in sequestri e sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ai 5.000 euro.

Nello specifico, i militari hanno ispezionato un laboratorio artigianale di gastronomia nel Frusinate dove hanno rinvenuto 24 confezioni di olive verdi a rondelle scadute e 30 tramezzini, destinati alla vendita, farciti con le medesime olive. Sia i tramezzini che le olive sono stati immediatamente sottoposti a sequestro amministrativo e al titolare dell’attività commerciale è stata elevata una sanzione di 2.000 euro.

Ben più grave la situazione riscontrata dai Carabinieri del NAS durante i controlli in una cantina vinicola annessa a un’azienda agricola. I locali di produzione e stoccaggio del vino presentavano condizioni igienico–sanitarie pessime, in particolare il soffitto era interamente coperto da muffa e ragnatele, e all’interno dei locali i militari hanno riscontrato la presenza di materiali estranei all’attività produttiva e accumuli di rifiuti.

A seguito del controllo effettuato, i Carabinieri del NAS hanno immediatamente attivato il personale dell’ASL competente per territorio, che in qualità di Autorità Sanitaria ha disposto l’immediata sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Durante il medesimo controllo, i militari hanno inoltre sequestrato 46 bottiglie di vino spumante prive di etichetta identificativa, in violazione dell’art. 72 della Legge 238/2016, che disciplina l’obbligo di tracciabilità e corretta etichettatura dei prodotti vitivinicoli, al fine di tutelare la trasparenza verso i consumatori e contrastare le frodi nel settore enologico. Il titolare della cantina è stato sanzionato con una multa di 3.030 euro.

L’attività del NAS di Latina rientra in una più ampia campagna di controlli straordinari aventi ad oggetto la tutela della filiera alimentare e vinicola, finalizzati a contrastare pratiche scorrette e a garantire ai cittadini prodotti sicuri e conformi alla normativa in vigore.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Foto di repertorio