Roma – Alla manifestazione a sostegno del popolo palestinese di ieri, 4 ottobre 2025, hanno partecipato circa 250mila persone.
Roma, grande partecipazione alla manifestazione pro Palestina: scontri alla fine, 2 arresti e feriti 41 appartenenti alle Forze dell’Ordine
Al termine della giornata, un gruppo di alcune centinaia di persone, incappucciate e travisate, hanno dato luogo a varie intemperanze che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine.
Prima un gruppo di estremisti si è diretto verso il centro, col volto travisato e incappucciato, con l’intento di raggiungere obiettivi sensibili.
Tutti sono stati bloccati alle spalle di piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, per poi essere identificati e rilasciati.
Complessivamente sono state identificate 262 persone.
Per tutte sarà valutato il deferimento per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale.
Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine.
Per tali fatti, 12 persone, tutte appartenenti alla frangia antagonista, sono state fermate, foto segnalate ed avviate al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati.
Feriti diversi agenti delle Forze dell’Ordine
Sono 35 gli agenti della Polizia di Stato, 3 operatori della Guardia di Finanza, 2 dell’Arma dei Carabinieri e uno della Polizia Penitenziaria, che hanno fatto ricorso alle cure mediche a seguito dei gravi comportamenti violenti e illegali di soggetti estremisti che hanno partecipato al corteo Pro Pal.
Due gli arresti dopo le prime indagini
Dopo i primi approfondimenti investigativi, due dei soggetti fermati, sono stati arrestati.
Entrambi provenienti da altre province, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, sono stati tratti in arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Fermati nella concomitanza delle azioni poste in essere, che hanno causato turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica, una volta fermati, hanno tentato di sottrarsi agli Agenti anche scagliando contro di loro componenti dell’arredo urbano, tra cui una sedia.
La loro posizione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi all’esito del vaglio di una straordinaria mole di immagini che la Digos della Questura di Roma sta già acquisendo e che costituirà la piattaforma di lavoro per risalire alle responsabilità di chi ha posto in essere azioni in contrasto con la legge e l’ordine pubblico.