Roma – Ennesima aggressione nei confronti dei caschi bianchi romani. Nella mattinata di ieri, 26 settembre 2025, due agenti del IV gruppo Tiburtino, impegnati in controlli all’abusivismo commerciale, sono stati aggrediti da un venditore abusivo, che con calci pugni e morsi, ha causato la frattura del setto nasale ad uno degli agenti e procurato all’altro, tra le diverse lesioni, ferite da morsicarura ad una gamba.
Roma, agenti della Polizia Locale aggrediti con calci e morsi da un venditore abusivo: la vicenda
Per l’uomo, con numerosi precedenti penali alle spalle, è scattato l’arresto, grazie anche all’ausilio di personale del gruppo S.P.E. (Sicurezza Pubblica Emergenziale), intervenuto in aiuto dei colleghi.
E proprio un agente del gruppo S.P.E. mercoledì scorso, in analoghe circostanze, era stato aggredito riportando frattura di una costola e del capitello radiale del braccio sinistro. Episodi questi che testimoniano quanto aggressivi e violenti siano ormai divenuti i manovali del commercio illegale e quanto di conseguenza delicato sia intervenire da parte delle forze dell’ordine e dei corpi di polizia cittadini, spesso privi delle necessarie tutele a causa di un contratto che li estromette dalla categoria delle forze di polizia.
Le dichiarazioni del SULPL
Sull’episodio è intervenuto il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che, per voce del Segretario Romano, Marco Milani rende noto: ” Il bilancio delle ossa rotte della scorsa settimana, nella sola Capitale è impressionante, tra donne ed uomini che ci hanno rimesso la salute chi di una costola, chi di un gomito, chi idel setto nasale e questo solo per aver fatto diligentemente il proprio lavoro. È paradossale che chi è chiamato a garantire la Sicurezza dei cittadini a propria volta sia privo di Sicurezza.
Il governo si decida ad intervenire mettendo mano con decreto ad una legge di riforma che equipari contratti, garanzie e tutele dei poliziotti locali a quelli delle altre forze dell’ordine e fissi standard minimi di strumenti e formazione per tutti gli agenti dei comuni d’Italia, necessità queste ormai improcrastinabili specialmente nelle nostre metropoli dove da un semplice controllo, troppo spesso scaturisce una corsa al pronto soccorso”.
L’intervento della FP Cgil Roma Lazio
“Esprimiamo piena solidarietà a lavoratrici e lavoratori della Polizia Locale di Roma Capitale del IV Gruppo Tiburtino che hanno subito un’aggressione nell’espletamento del loro servizio d’istituto e alcuni dei quali hanno subito importanti danni fisici.
La triste vicenda pone ancora una volta in primo piano il tema della sicurezza del personale e la necessità di garantire ad operatrici e operatori le tutele che la categoria aspetta da ormai troppo tempo.
È giunto il momento di mettere mano alla Legge di riforma della Polizia Locale che offre ogni giorno un servizio alla cittadinanza irrinunciabile e sempre più rischioso.
Non ci accontentiamo solo dei plausi alla categoria quotidianamente impegnata nelle situazioni di emergenza e nei grandi eventi che coinvolgono la città.
Continueremo a combattere per riconoscere l’equiparazione previdenziale, assistenziale e infortunistica già riconosciuta alle altre Forze di Polizia”, è quanto dichiarato dal Sindacato.
Foto di repertorio