Nella mattinata del 30 agosto scorso, durante un servizio di controllo del territorio nei pressi della stazione Termini, una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta per fermare un uomo che si aggirava in via Principe Amedeo in evidente stato di alterazione e denudato, arrecando disturbo tra i passanti, intimorirti dal suo comportamento.
Roma, uomo nudo semina il panico a Termini: fermato, aggredisce gli agenti. Ecco cosa è successo
Alla vista degli agenti l’individuo, di 30 anni, ha reagito con violenza, lanciando contro di loro vari oggetti, tra cui un tavolino di un bar. La pattuglia è riuscita a bloccarlo, nonostante la forte resistenza e lesioni provocate dal 30enne ad uno degli agenti.
Dopo la convalida dell’arresto, ad esito del processo con rito direttissimo, il soggetto è stato condotto presso la casa circondariale di Regina Coeli.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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