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Rafforzato il sostegno alle famiglie di vittime di infortuni mortali sul lavoro

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USB e Rete Iside: "Più di 100 i morti di lavoro in questo inizio 2023, per fermare la strage istituire il reato di omicidio sul lavoro"

Le risorse del Fondo di sostegno alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro per l’esercizio finanziario 2025 superano i 12 milioni di euro.

I dettagli

Con il Decreto ministeriale 27 maggio 2025, n. 75, registrato dalla Corte dei conti il 12 giugno, sono stati infatti ridefiniti gli importi del beneficio a carico del Fondo di sostegno alle famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro per l’anno in corso. Grazie agli stanziamenti previsti dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207 (Bilancio di previsione dello Stato 2025-2027) e alle economie maturate negli esercizi precedenti, le risorse complessivamente disponibili per il 2025 ammontano a 12.479.421 euro, così ripartite:

10.979.421 euro di dotazione ordinaria (comprensivi di un incremento di 0,5 milioni di euro per l’anno in corso);
1.500.000 euro di economie pregresse reinvestite a favore del Fondo.
«L’aumento delle risorse destinate al Fondo è un ulteriore passo concreto nella tutela delle vittime di infortuni mortali e dei loro cari, di accompagnamento all’indomani di una perdita così dolorosa – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone -. Parallelamente, prosegue il nostro impegno per rafforzare la prevenzione e la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro anche grazie al confronto esteso con tutte le parti sociali».

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Sulla base delle stime sugli infortuni mortali predisposte dalla Consulenza statistico-attuariale INAIL, il decreto fissa i nuovi importi del beneficio per gli eventi occorsi nel 2025, che saranno erogati in un’unica soluzione ai superstiti, a seconda della composizione del nucleo familiare.

Dal 2022 a oggi ogni fascia di nucleo ha registrato aumenti significativi, fino a raddoppiare per i nuclei più numerosi (tipologia D), a conferma dell’impegno costante nel garantire un primo sostegno economico adeguato a chi subisce la perdita di un congiunto sul posto di lavoro.

Con l’avvenuta registrazione del Decreto sono state già completate le operazioni contabili per il trasferimento delle risorse all’Inail, che provvederà tempestivamente all’erogazione dei benefici ai famigliari aventi diritto.

Foto di repertorio