Roma – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, d’intesa con la Procura della Repubblica, a seguito di una segnalazione giunta al numero di pronto intervento 112, hanno arrestato due uomini di 31 e 40 anni, senza fissa dimora, poiché gravemente indiziati del reato di rapina in concorso.
Roma. Sorpresi a rubare in un appartamento, fuggono dal linciaggio dei residenti: due arresti in zona Alessandrino
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri sono intervenuti in via della Bella Villa, quartiere Alessandrino, dove poco prima i due georgiani si erano introdotti all’interno di un appartamento, di proprietà di un 22enne romano, utilizzando una chiave codificata per aprire la porta di ingresso, per poi asportare dal suo interno vari oggetti tra cui cellulari, materiale elettronico, gioielli e orologi.
Durante la fuga sono stati però intercettati nell’androne condominiale dal proprietario di casa, allertato dal sistema di videosorveglianza interno all’appartamento. I due sono riusciti però a spintonare la vittima e a guadagnarsi la fuga a piedi, ma sono stati inseguiti dalla vittima e da alcuni residenti della zona per dare manforte.
Sono stati poi raggiunti e bloccati da un folto gruppo di persone che nel parapiglia hanno anche colpito i due fuggitivi con calci e pugni. Solo grazie all’intervento di alcune pattuglie dei Carabinieri la situazione è stata riportata alla calma e i due sono stati condotti in caserma.
I due sono stati poi visitati all’Ospedale Vannini e dimessi senza prognosi. A seguito della perquisizione personale, i militari hanno rinvenuto delle chiavi codificate, cassettine per la codifica di chiavi sul posto e vari altri arnesi da scasso. La refurtiva che è stata interamente rinvenuta è stata poi riconsegnata alla vittima mentre, i cittadini georgiani, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. Al termine dell’udienza, per loro il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.