Cronaca

Roma, controlli Forze dell’Ordine, arresti e denunce nell’area della stazione Termini e quartiere Esquilino

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Roma, controlli forze dell'ordine a Termini e quartiere Esquilino: arresti e denunce

Così come analizzato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura e in base alla pianificazione della Questura, negli ultimi giorni sono stati effettuati diversi servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica nell’area della Stazione Ferroviaria Roma Termini e nel quartiere Esquilino, con particolare attenzione alla zona di Piazza Vittorio Emanuele II. È stato impiegato ingente personale appartenente alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Roma Capitale.

I servizi sono stati disposti al fine di prevenire fenomeni di microcriminalità predatoria, per contrastare lo spaccio di stupefacenti, per verificare e controllare eventuali stranieri irregolari sul territorio nazionale, e per controllare e sanzionare l’abusivismo commerciale, oltre ad effettuare verifiche amministrative capillari nei confronti degli esercizi commerciali presenti nella zona.

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Un arresto, quattro denunce e tre ordini di allontanamento

Nel corso dei serrati controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine, nella stessa zona una persona è stata arrestata dagli agenti della Polizia di Stato perché trovata in possesso di sostanza stupefacente. Quattro persone inoltre sono state denunciate in stato di libertà per il reato di rissa all’interno di un esercizio pubblico. In seguito a tale evento gli agenti del commissariato Viminale hanno proposto l’applicazione dell’art. 100 TULPS. Infine gli agenti del Commissariato Esquilino hanno notificato 3 ordini di allontanamento ai sensi dell’art. 10 D.L.14/2017.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Analoghi servizi proseguiranno regolarmente anche nelle prossime settimane.

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