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Roma, negato l’accesso agli atti sul salario accessorio: la Sindaca Raggi si smentisce?

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Riceviamo e pubblichiamo

Negato l’accesso agli atti sul salario accessorio. La Sindaca Raggi smentita dai suoi uffici (per ricostruire la vicenda, clicca QUI). Non basta la semplice indicazione a favorire la massima trasparenza che La Sindaca ha dato alla Direzione delle Risorse umane di Roma Capitale. La sbandierata semplificazione così come la partecipazione ai processi organizzativi si infrangono negli scogli ormai obsoleti di una burocrazia ferma a qualsiasi stagione del cambiamento. Per cambiare, Roma, ha bisogno di essere riorganizzata, ma per questo la Sindaca deve poter esercitare il suo ruolo di direzione. Oggi purtroppo viene smentita da chi fino ad ora ha avuto l’incontrastato governo di una burocrazia inadeguata a governare una macchina di 23000 dipendenti. E’ imbarazzante e grave, che senza motivazione alcuna i vertici amministrativi della direzione delle risorse umane, in palese violazione di legge, contrastino passivamente ogni più elementare richiesta di trasparenza. Sono sempre quei vertici amministrativi che ad oggi non sono in grado di spiegare perché 23.000 dipendenti non ricevano il loro giusto salario o magari venendo meno a loro doveri d’ufficio non pubblicano bandi per procedere al conferimento delle posizioni organizzative lasciando l’ente in un caos organizzativo mai conosciuto ad ora. Chiediamo alla Sindaca come si sarebbe comportata, se ancora nel suo ruolo di consigliera comunale del suo schieramento politico se tutto ciò fosse accaduto. Abbiamo inviato una nota urgente alla Sindaca Raggi per il ripristino della legalità e perché quel seme di cambiamento ancora inesploso per colpa degli attori che dovrebbero interpretarlo, trovi finalmente luce. Attendiamo una risposta nelle prossime ore, altrimenti sarà chiara la difficoltà di governo di una macchina amministrativa, unico motore pulsante per il cambiamento della Capitale.
Nostro malgrado, il silenzio ci porterà ancora una volta a dover ricorrere alle vie giudiziarie per la tutela dei lavoratori e per la difesa di quei principi di trasparenza, principi questi, patrimonio di tutti.
Cosi Giancarlo Cosentino segretario EE.LL. Roma Capitale Cisl FP

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