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Occhiali tossici, l’inquinamento addosso: metalli pesanti per renderli belli e comodi

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Frosinone e Roma ancora nella morsa del caldo: le previsioni dei prossimi giorni

Dal blocco delle auto all’allarme glifosato, dalle polveri sottili alle mozzarelle blu, la qualità dell’aria e del cibo sono spesso al centro delle nostre preoccupazioni. Oltre a respirare e mangiare c’è un’altra funzione della nostra vita quotidiana dalla quale non possiamo fare a meno che non gode però di altrettanta attenzione: indossare accessori e vestirci.

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Eppure le insidie nascoste in ciò che indossiamo ogni giorno, dall’intimo all’impermeabile, agli occhiali, purtroppo non sono inferiori al pericolo di “intossicarci” un po’ alla volta che corriamo quando attraversiamo una città o quando ci sediamo a tavola per la cena. Negli abiti e negli accessori si nasconde infatti una subdola minaccia spesso sottovalutata rappresentata da elementi chimici dai nomi complicati: ftalati, formaldeide, metalli pesanti, solventi, coloranti tossici.

Numeri allarmanti. Non è un caso che il Rapex, il sistema europeo di allerta rapido per i prodotti non alimentari, oggi ha lanciato 5 notifiche di allerte sanitarie dopo aver trovato elevati livelli di sostanze fortemente allergizzanti. I test condotti dai laboratori d’analisi, del Ministero della Finlandia hanno evidenziato concentrazioni di nichel più elevate di quanto raccomandato dalle linee guida nei bordi e nelle aste di alcuni modelli di occhiali prodotti rispettivamente in Cina da Disney Princess della linea Cenerentola, prodotti in Italia da Bvlgari colore: 2033, Modello: OBV2198B, a marchio DAY Birger et Mikkelsen, a marchio Ray Ban, a marchio Ivana Helsinki, Paola Suohonen.

Queste sostanze, note per causare allergie, si trovano comunemente negli articoli che entrano in contatto diretto e prolungato con la pelle. Nello specifico i test di laboratorio hanno evidenziato che i cerchi, le aste e la barra di rinforzo del prodotto rilasciano una quantità eccessiva di nichel. Il consumatore può essere esposto quando il prodotto entra in contatto diretto e prolungato o ripetitivo con la pelle. Le autorità sanitarie europee hanno così allertato gli altri Paesi e il consiglio è di non utilizzare gli occhiali richiamati poichè potrebbero aumentare il rischio di allergie.

I prodotti saranno ritirati dalle vendite a scopo preventivo, poichè non sono conformi al regolamento REACH. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che il Rapex è un sistema comunitario di allerta rapido per i prodotti pericolosi, grazie al quale le Autorità  nazionali degli Stati membri notificano alla Commissione europea i prodotti ad eccezione degli alimenti,  farmaci e presidi medici, che rappresentano un rischio grave per la sicurezza dei consumatori,.