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Scattare foto di nascosto alle persone è reato: lo conferma la Cassazione dopo il caso di un uomo indagato per molestie

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La Cassazione ha stabilito che scattare foto e girare video inquadrando persone senza il loro consenso è reato.

La notizia

La notizia arriva dopo che la Corte di Cassazione ha confermato il sequestro dello smartphone di un uomo che era stato sorpreso a fotografare una donna, senza il suo consenso. Era stato quindi indagato per molestie.

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Il reato di molestie scatta nel momento in cui avvengono vengono messi in atto comportamenti “astrattamente idonei a suscitare nella persona direttamente offesa, ma anche nella gente, reazioni violente o moti di disgusto o di ribellione, che influiscono negativamente sul bene giuridico tutelato che è l’ordine pubblico”.

In questo specifico caso, per i giudici della Corte di Cassazione, vi è stata interferenza nella vita privata del cittadino.

Attenzione, quindi, anche ai contenuti di questo genere che vengono postati sui social.

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