Ieri è stato siglato un importante accordo di collaborazione tra Valmonte outler e Aigo per incrementare i flussi provenienti da mercati esteri. Il dipartimento del turismo avrà nuovi flussi di consumatori derivanti soprattutto da Russia, Cina, Israele, Ucraina, Giappone e Stati Uniti.
Valmontone Outlet e Aigo (agenzia di consulenza in marketing e comunicazione, specializzata anche nel settore turistico), hanno siglato un importante accordo di collaborazione. Forte della vicinanza del parco con il Rainbow MagicLand e con alcuni luoghi turistici importanti (terme di Fiuggi, Roma, ecc.), il fashion district aumenterà le persone interessate a fare shopping risparmiando, dopo aver fatto visita nella Capitale e non solo.
La Aigo ha più di 25 anni di esperienza alle spalle e l’accordo prevede lo sviluppo di nuovi mercati internazionali, tramite nuovi accordi commerciali e la stipula di convenzioni. L’A.D. di Promos, società di gestione del Valmontone Outlet, Tomaso Maffioli, ha commentato con gioia la nuova partnership: “La crescita dei visitatori dell’outlet si basa sulla sua capacità di attrarre anche i turisti stranieri che visitano la regione ed è quindi molto importante per noi individuare, tramite la collaborazione con Aigo, gli operatori turistici principali con cui instaurare rapporti. Ogni anno il 58% dei turisti che visitano il centro sono stranieri: si tratta quindi di un segmento già affermato, su cui lavoreremo con un piano di sviluppo e di investimenti per migliorare continuamente l’esperienza dell’outlet”.
La promozione del district si fonda su un approccio che prevede lo sviluppo di relazioni commerciali con i principali operatori dell’industria turistica nei mercati chiave per garantire un flusso costante di visitatori. Valmontone Outlet sarà quindi proposto come tappa dai principali tour operator stranieri. I turisti di Russia, Cina, Israele, Ucraina, Giappone e Stati Uniti avranno così modo di spendere non solo nei principali negozi della Capitale, ma anche di visitare un polo che attrae molti consumatori dei Comuni limitrofi e da altre regioni. Una buona notizia per l’economia locale.