Un intervento congiunto di prontezza operativa e intuito investigativo ha permesso alla Polizia di Stato di Colleferro di salvare una donna da un’aggressione e rapina subita all’interno di un appartamento nel pieno centro cittadino sabato pomeriggio. L’episodio ha portato all’arresto del compagno della vittima.
La vicenda e l’intervento degli agenti della Polizia di Stato di Colleferro
La vicenda ha avuto inizio quando al Numero Unico di Emergenza è giunta una richiesta di aiuto particolarmente concitata. Una donna, in preda al panico, urlava al telefono chiedendo soccorso, ma non riusciva a fornire un indirizzo preciso né a specificare chiaramente cosa stesse accadendo.
Nonostante la frammentarietà della comunicazione, la volante del locale Commissariato di Polizia è riuscita rapidamente a circoscrivere l’area di provenienza della chiamata, grazie alla geolocalizzazione dell’utenza mobile. Tentando di ristabilire il contatto, gli agenti hanno sentito nuovamente la donna urlare disperate richieste di aiuto.
Pochi istanti dopo, la drammatica svolta: si è udita distintamente una voce maschile, seguita da un colpo, quindi il silenzio della linea telefonica, resa irraggiungibile.
A questo punto, l’intuito dei due agenti della volante è stato cruciale. Ipotizzando che l’aggressione stesse avvenendo all’interno di un appartamento e considerando la possibile origine straniera della donna, hanno concentrato le ricerche in un comprensorio condominiale nella zona individuata dalla geolocalizzazione.
La loro ipotesi ha trovato presto riscontro. Interagendo con i residenti, una signora ha confermato di aver udito urla strazianti provenire da uno degli appartamenti poco prima. Gli agenti hanno quindi cinturato il comprensorio, individuando l’unità abitativa da cui sembravano provenire i rumori.
Alla porta, hanno trovato un uomo che, visibilmente sorpreso dalla loro presenza, ha cercato di minimizzare l’accaduto, affermando che “era tutto a posto” e tentando di impedire l’accesso chiudendo il portone d’ingresso.
Insospettiti e preoccupati, gli agenti hanno deciso di irrompere nell’abitazione. All’interno, hanno trovato la donna in un evidente stato di shock, con il volto pesantemente tumefatto a causa delle percosse subite. Nelle immediate vicinanze dell’uomo, che si è rivelato essere il compagno della vittima, è stato rinvenuto il telefono cellulare della donna, oggetto della rapina avvenuta durante l’aggressione.
Immediatamente è stato richiesto l’intervento sanitario per la donna, che presentava lesioni evidenti. È stata trasportata presso il pronto soccorso locale, dove è stata assistita con il “Codice Rosa” e refertata per le lesioni subite.
Al termine delle formalità di rito, l‘uomo è stato dichiarato in arresto per i reati di rapina aggravata e lesioni personali. Condotto presso la Casa Circondariale di Velletri, resta ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione testimonia l’importanza della sinergia tra i servizi di emergenza e la prontezza d’intervento delle forze dell’ordine nel contrastare episodi di violenza, spesso consumati nell’ombra delle mura domestiche.
Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522
Foto di repertorio