Continua il percorso su accoglienza, integrazione, solidarietà, giustizia sociale e migrazioni delle associazioni della nostra città, sempre più in rete tra loro. Questa volta incontriamo due persone speciali: Giulio Gasperini e Francesco Piobbichi, entrambi operatori sociali, impegnati soprattutto con i migranti. Giulio e Francesco hanno un’altra particolarità che li accomuna, il fatto di essere due narratori straordinari. Ma il loro modo di raccontare usa due strumenti diversi, Giulio usa le parole e Francesco il disegno. Entrambi hanno avuto un’esperienza con i migranti a Lampedusa, isola cuore del Mediterraneo, dalla quale vogliamo partire per ascoltare e “vedere” i loro racconti.
Incontro pubblico con Giulio Gasperini e Francesco Piobbichi
Giulio Gasperini è, tra l’altro, autore di un libro di poesie “Migrando” (END Edizioni) e attualmente insegna italiano agli stranieri ad Aosta. Dal suo libro di poesie anticipiamo Mare nostrum: “Ma non so la differenza – ogni porto è come casa, non cambia mai la mia partenza.”
Francesco Piobbichi ha da poco pubblicato un libro, “Disegni dalla frontiera” (Claudiana) che raccoglie alcuni dei disegni con cui da anni narra storie di migranti: “disegnare vuol dire entrare dentro se stessi, – scrive Francesco – una volta che riesci a illustrare quello che ti attraversa, quell’immagine diventa una chiave di una porta di un racconto che attraversa le frontiere. Un racconto necessario di storie altrimenti consegnate all’oblio del mare.” Francesco lavora come operatore con il progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Francesco Piobbichi ha da poco pubblicato un libro, “Disegni dalla frontiera” (Claudiana) che raccoglie alcuni dei disegni con cui da anni narra storie di migranti: “disegnare vuol dire entrare dentro se stessi, – scrive Francesco – una volta che riesci a illustrare quello che ti attraversa, quell’immagine diventa una chiave di una porta di un racconto che attraversa le frontiere. Un racconto necessario di storie altrimenti consegnate all’oblio del mare.” Francesco lavora come operatore con il progetto Mediterranean Hope della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Dedichiamo questo incontro al nostro amico Marco Compalati che ha insegnato a tutt* noi il valore della solidarietà, della giustizia sociale, della pace e l’importanza di lavorare in rete e di contaminarci sempre più, condividendo esperienze diverse e buone pratiche.
Data, orario, luogo e dettagli
Sabato 11 maggio, alle 17:30 presso la Chiesa Evangelica Valdese, corso Filippo Turati, 45, Colleferro.
A.MA, ANPI Colleferro “La Staffetta Partigiana”, Cuori in Ballo, Piccola Società Cooperativa Il Domino, Chiesa Evangelica Valdese di Colleferro, RETUVASA, UGI, con il patrocinio del Comune di Colleferro. La pagina Facebook dell’evento.
A.MA, ANPI Colleferro “La Staffetta Partigiana”, Cuori in Ballo, Piccola Società Cooperativa Il Domino, Chiesa Evangelica Valdese di Colleferro, RETUVASA, UGI, con il patrocinio del Comune di Colleferro. La pagina Facebook dell’evento.
