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Class-action UGL al Governo per il mancato rinnovo contrattuale del pubblico impiego

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Roma, firmato il contratto decentrato dei dipendenti capitolini. UGL: "Mortificate le fasce più basse"

Dopo le proteste di piazza, di cui l’ultima ieri 25 maggio a Roma, per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego scaduto da ben 7 anni, l’UGL delle Autonomie promuove un’ azione legale collettiva aperta a tutti i dipendenti pubblici per il riconoscimento del danno che  stanno subendo per il protrarsi del mancato rinnovo contrattuale.

“E’ umiliante il perdurare del mancato rinnovo contrattuale a distanza di quasi un anno dalla pronuncia della Corte Costituzionale, che ha sancito l’incostituzionalità di questa grave inadempienza da parte del Governo, – dichiara Michela Toussan Segretario Nazionale Ugl Autonomie – che comporta serie difficoltà in termini economici ai lavoratori e lavoratrici, oltre gravi ripercussioni all’organizzazione del lavoro ingessata da un impostazione di regole ormai superate dal tempo”.

L’Ugl è già da tempo impegnata a sostenere diverse cause del lavoro per ottenere i riconoscimenti salariali e giuridici del contratto scaduto, ancora assurdamente disattese da alcuni Enti tra cui il Comune di Roma in testa, che continua, ad esempio, ad essere soccombente sull’indennità di turno non corrisposta nel recente passato alla Polizia Locale, sebbene i vigili coprano a rotazione i turni nelle 24 ore per 365 giorni l’anno.

“Solo per questa vertenza il Comune di Roma, ad ogni causa, – dichiara Sergio Fabrizi RSU dell’Ugl di Roma – viene condannato ad un risarcimento individuale ricompreso tra i 5.000 ed i 16.000 euro a seconda delle presenze garantite dal ricorrente negli anni.”

L’appuntamento per tutti i dipendenti di Roma e Lazio per l’adesione alla “class-action” è per domani 27 maggio alle ore 15, presso la sede nazionale Ugl in Via delle Botteghe Oscure, cui seguiranno altri appuntamenti per l’intero territorio nazionale.

“Con questa ulteriore iniziativa – aggiunge il Segretario Nazionale Toussan – auspichiamo una scossa decisionale al Governo Renzi per il pronto avvio delle trattative e ci adoperiamo per garantire un risultato concreto ai lavoratori che potranno vedersi riconoscere un risarcimento economico nel caso di accoglimento del ricorso da parte dei Giudici del Lavoro”.

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