Il motore in fibra di carbonio, prodotto in Italia da Avio, è alla base dei nuovi lanciatori satellitari europei Ariane 6 e Vega C.
Si è svolto con successo a Kourou, nel centro spaziale europeo in Guyana francese, il test di qualifica del motore a propellente solido P120C. L’esito del test, il secondo di questo motore, è un passaggio fondamentale verso la realizzazione dei lanciatori europei di nuova generazione Vega C e Ariane 6. Avio, azienda italiana leader nell’industria aerospaziale e quotata alla borsa di Milano, ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del P120C.
Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio Spa ha commentato: “Il successo del test di qualifica del P120C è un ulteriore passo fondamentale nei programmi di sviluppo dei nuovi lanciatori europei Vega C e Ariane 6. Dopo la prova di oggi, puntiamo alla campagna di volo Vega C che inizierà entro la fine dell’anno. Il P120C, il più grande motore monolitico a propellente solido al mondo realizzato in fibra di carbonio, è il risultato di una radicale innovazione tecnologica, combinata con oltre 30 anni di esperienza nella propulsione solida grazie alla cooperazione tra Avio e ArianeGroup.”
Il P120C ha un peso di circa 8 tonnellate e una capacità di carico pari a 142 tonnellate di propellente. Negli oltre due minuti di tempo della combustione del propellente solido è in grado di generare una spinta media che equivale a quella di 15 motori per aerei passeggeri di nuova generazione.
Il P120C sarà utilizzato anche come booster nella configurazione dei lanciatori Ariane 62 e Ariane 64, oltre ad essere impiegato come primo stadio del nuovo lanciatore Vega C. A regime si prevede una produzione di più di 30 motori all’anno nello stabilimento Avio di Colleferro (Roma).