Previsto per sabato 21 alle ore 10 il corteo organizzato da CasaPound che partirà dal loro “quartier generale” in Via Napoleone III zona Esquilino; il percorso è ancora segreto, per evitare tensioni, ma probabilmente passerà per via Gioberti e poi attorno alla Stazione Termini.
Evento organizzato in contemporanea con quelli di Madrid, Atene, Budapest, sarà un evento in memoria di Dominique Venner, il «samurai d’Occidente» suicida a Notredame, «per risvegliare le coscienze addormentate d’Europa», dicono loro.
Il corteo è stato preparato da mesi, data anche la vicinanza delle elezioni che vedono in corsa per il Campidoglio anche Simone di Stefano, candidato appunto di CasaPound.
Ma a preoccupare le forse dell’ordine non è solo questo evento organizzato dal movimento di estrema destra: da una parte c’è la finale di Coppa Italia con Juventus-Mila all’Olimpico e dall’altra troviamo le iniziative dei centri sociali proprio contro il corteo di CasaPound, anche se al momento la Questura non ha ricevuto preavvisi da parte dei movimenti antagonisti.
Per quanto riguarda invece CasaPound not welcome, il comitato dovrebbe riunirsi domattina alle 9 in piazza dell’Esquilino, mentre l’Associazione nazionale partigiani e il Movimento antifascista di Roma hanno presentato un esposto in procura, insieme con il comitato promotore dei Referendum sociali, l’Unione degli studenti, i Cobas e altri sindacati di base.
Schierati già migliaia di uomini delle forse dell’ordine sia per un cordone che separerà le due fazione all’Esquilino e sia per il match di domani sera allo Stadio Olimpico; ennesima giornata rovente per i Romani che si troveranno a fronteggiare le solite “insidie” del caso.