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Rifiuti, è scontro tra il Sindaco di Artena e i Sindaci della zona. Angelini: “Non pago un disservizio”

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artena Angelini

Da una parte i Sindaci di Minerva, il nuovo consorzio che gestirà i rifiuti in diversi Comuni della zona, dall’altra il Sindaco di Artena, Felicetto Angelini e la sua posizione riguardo ai debiti nei confronti di Lazio Ambiente: “Non pago un disservizio”. Questa è linea del primo cittadino, deciso a non pagare gli oltre 4  milioni di euro chiesti dalla società regionale. 

La posizione di Angelini: “I rapporti di forza si sono invertiti. Non pago un disservizio”

Angelini asserisce che ” i rapporti di forza si sono invertiti”. E ne è sempre più convinto, sopratutto dopo il No del Tribunale di Velletri  alla provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo chiesti da Lazio Ambiente. Secondo l’amministrazione d’Artena – che è tornata sull’argomento sabato scorso durante un incontro pubblico – la città è stata parte lesa perché ha subito un disservizio. “La situazione con Lazio Ambiente era insostenibile – ha spiegato settimana scorsa il primo cittadino artenese – le strade erano piene di rifiuti e non veniva rispettato il contratto. Mi è stato chiesto di rimanere in una società fallita e di partecipare a questo nuovo consorzio. Noi abbiamo fatto una scelta che la legge prevede, cioè mettere a gara il servizio, una gara dove potevano partecipare società pubbliche e private. Ha vinto questa società ( L’igiene Urbana S.rl. di Scafati in provincia di Salerno n.d.r.) e la situazione è migliorata, perché ha offerto un servizio eccezionale”. 

Angelini vuole andare avanti su questo strada e nel suo cammino non risparmia critiche ai Sindaci della zona che, secondo il Sindaco di Artena, sono colpevoli di aver fatto fallire l’accordo tra il Comune e la Regione. “Avevamo chiesto un accordo diverso – ha spiegato Angelini – cioè di pagare 2,7 milioni invece di 4 milioni. Poi qualche consigliere comunale che siede qui in consiglio, insieme a qualche Sindaco della zona ha fatto saltare l’operazione”. 

La replica dei Sindaci della zona: “Non pagare ha solo aggravato la situazione. Vantarsene è grottesco”.

La replica dei Sindaci chiamati in causa, quelli del nuovo consorzio Minerva che vede capofila il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, è stata dura e precisa.  I Sindaci di Minerva non accettano lezioni da chi non è abituato a pagare il conto come i Comuni di Fiuggi ed Artena, appassionati di gare private nel settore dei rifiuti e meno nel pagare le fatture.  Apre così la nota stampa firmata dai Sindaci di Colleferro, Carpineto Romano, Genazzano, Labico, Gavignano e Gorga.  I fondatori del nuovo consorzio non ci stanno, non accettano la posizione di Angelini perché, si legge nel comunicato, Il comportamento di alcuni risulta quanto meno fuori luogo. Tutti conosciamo le criticità finanziarie di Lazio Ambiente, ne conosciamo le cause e ne conosciamo le soluzioni, prima fra tutte pagare il conto come al ristorante. Lamentarsi delle criticità del servizio è facile  – continuano i Sindaci – e buttarla sui soldi un gioco da ragazzi non adatto ad un Sindaco di un paese importante e bello come Artena. Anche i Sindaci di Minerva hanno dovuto affrontare delle difficoltà con Lazio Ambiente ma assolutamente non ne sono voluti essere causa. In un momento di difficoltà conclamata, nel quale a farne le spese sono stati i cittadini e soprattutto i lavoratori, non pagare ha solo aggravato la situazione. Vantarsene è grottesco.

 

 

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