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Roma, decreti contro il gioco d’azzardo: indecorosi i ricorsi contro l’ordinanza

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Roma, decreti contro il gioco d'azzardo: indecorosi i ricorsi contro l'ordinanza

Ricorsi del tutto inutili e scandalosi, che vedranno l’intervento del Codacons al Tar al fianco del Comune di Roma. Lo afferma l’associazione dei consumatori in merito ai quattro ricorsi proposti dalle società del gioco contro l’ordinanza con la quale la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il 26 giugno scorso ha contingentato l’utilizzo delle slot nella Capitale solo per 8 ore al giorno.

“Oramai la giurisprudenza del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale è univoca nel riconoscere la legittimità dei regolamenti che limitano gli orari e la dislocazione delle sale slot – spiega il presidente Carlo Rienzi – In tal senso i ricorsi sono del tutto sbagliati e il Codacons chiederà in udienza la condanna per lite temeraria dei ricorrenti e per responsabilità aggravata per aver agito contro principi e regole che salvaguardano la vita umana. Si tratta di mera speculazione delle società del gioco finalizzata a guadagnare di più e fare profitto, e per questo non escludiamo di denunciare i ricorrenti per istigazione al gioco d’azzardo. Ci auguriamo che il decreto dignità, che come noto introduce una stretta a questa fonte di morte e malattie, entri in vigore al più presto e sia confermato dal Parlamento” – conclude Rienzi.

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