Monete kenyane o thailandese, somiglianti per colore e consistenza a quella da 2 euro, ma con un valore nettamente inferiore. E’ così che qualche furbetto cerca di ingannare i consumatori, fornendogli come resto una moneta decisamente simile a quella consueta, ma di fatto totalmente differente. Talmente similare che persino i distributori automatici ci cascano.
Occhio al resto
L’allarme è stato lanciato da Federconsumatori, che ha spiegato come quella che sembra una moneta da 2 euro in realtà valga pochi centesimi e per questo bisogna fare attenzione. Roma, ma anche Napoli e Milano: le città dove c’è il maggiore flusso di turisti sono quelle maggiormente interessate da questa ingegnoso raggiro. Ma non solo i turisti vengono truffati: le monete girano e la “sòla” può essere data a chiunque. Per questo, fate attenzione quando ricevete il resto e controllate sempre che la moneta sia quella da 2 euro e non una somigliante. Molti cittadini hanno infatti denunciato di aver ricevuto in resto monete straniere dal valore bassissimo e a cascarci non sono solo gli umani, ma anche i robot. Infatti, ci cascano anche i distributori automatici.
Quanto valgono le monete alternative?
La moneta da 2 euro viene scambiata con monete da 10 bath, provenienti dalla Thailandia, il cui valore è di soltanto 25 centesimi. E anche i distributori automatici meno recenti non sarebbero in grado di distinguerle. Occhio anche agli scellini keniani, che valgono 20 centesimi. Non è chiaro se queste monete stiano girando tramite qualche commerciante furbetto, ma si consiglia comunque di prestare attenzione.