Nella tarda mattinata di ieri, in Anagni, i militari della locale Stazione, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare i reati predatori, deferivano alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone quattro persone, tre delle quali residenti a Guarcino ed uno a Veroli, in quanto resesi responsabili di tentato furto aggravato in concorso.
I predetti, un 51enne ed un 83enne, già noti alle forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e la persona, nonché un 49enne ed un46enne entrambi incensurati, venivano sorpresi nella periferia di Anagni a tagliare alberi di quercia stimata per circa 250 quintali, all’interno di una proprietà sul cui conto vi è in corso procedura fallimentare da parte del Tribunale Civile di Frosinone. Nella circostanza gli operanti sottoponevano a sequestro tre motoseghe ed una roncola che, debitamente repertate, venivano custodite in attesa del deposito presso l’ufficio corpi di reato.
Nel pomeriggio di ieri, in Ferentino, i militari della locale Stazione, a conclusione di una articolata attività investigativa avviata a seguito di una rapina commessa lo scorso 17 marzo ai danni di una nigeriana domiciliata a Roma, deferivano in stato di libertà un31enne del capoluogo, già censito per reati contro la persona ed il patrimonio, in quanto ritenuto responsabile di “rapina aggravata”.
Gli operanti raccoglievano univoci e coincidenti elementi di colpevolezza nei confronti del prevenuto, il quale veniva riconosciuto dalla denunciante mediante la visione di un fascicolo fotografico realizzato successivamente al suo arresto operato nella precedente mattinata da parte dei militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Anagni, sempre per rapina aggravata effettuata nei confronti di un’altra giovane nigeriana, anch’ella meretrice.
Nella circostanza veniva accertato che l’uomo, il 17 marzo 2018, alla guida di un’autovettura di colore bianco, dopo aver concordato il prezzo per una prestazione sessuale con la denunciante, la faceva salire a bordo del veicolo e percorse poche decine di metri, mediante violenza sulla persona e sotto la minaccia di un coltello si impossessava del portafogli della donna contenente la somma di euro 90.
