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Citysightseeing Palestrina, finisce l’avventura in Coppa Italia: il Baltur Cento blocca la squadra di Palestrina

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Pallacanestro Palestrina Vs. Valmontone: domenica torna in scena il derby

BALTUR CENTO: Ba, Piunti 6, Vico 11, Chiera 18, Graziani ne, Pasqualin, D’Alessandro 4, Benfatto 10, Cantone 8, Mastrangelo ne, Fioravanti, Rizzitiello 15. All. Benedetto
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Gatti 8, Fiorucci, Alessandri 14, F.Rossi ne, G.Rossi 17, Barsanti 5, Duranti, Cecconi ne, Mattei ne, Paesano 2, Gobbato, Visnjic 11. All. Lulli
Parziali: 13-15, 30-28, 49-38

PalaGuerrieri gremito di tifosi prenestini per l’ultimo quarto della serata. Cento merita rispetto e parte subito col tap-in di D’Alessandro, mentre incappano già nel primo fallo Duranti, Vico, Cantone e Alessandri. Pareggia Visnjic, sorpassa Barsanti (2-4), molto pesante il doppio fallo consecutivo di Paesano che si riscatta conquistando un viaggio in lunetta che però spreca. Direzione arbitrale che non permette nulla, anche Duranti a quota due e panchina obbligata.

Dopo tempo infinito Piunti trova la via del canestro per la parità, Alessandri smuove subito il punteggio concretizzando a cronometro fermo, ma Vico accelera e a stretto giro arriva il contro-sorpasso. Minuto sei appena scoccato, Alessandri ancora in lunetta (8-8), il primo strappo lo firmano Rizzitiello e Vico costringendo al timeout Lulli sul -3.

Spettacolare però l’assist di Barsanti nel traffico per Gatti, così come l’ultimo possesso gestito da Alessandri e rifinito da G.Rossi per l’appostato Visnjic: tripla del 13-15.

La gara si mantiene sullo stesso ritmo, difficile da interpretare e con pochi canestri. Rizzitiello però arma il braccio per la seconda tripla personale (16-15), situazione che si fossilizza tra un errore e l’altro fino al terzo minuto e mezzo del secondo quarto.

Cantone ne esce con classe, Palestrina cerca di sbloccarsi ma anche Duranti dopo Gatti trova un tiro cortissimo. Sul 23-15 e sei giri di lancette senza aver siglato alcun punto nella frazione, il digiuno è conclamato. Per giunta Duranti si fa male, ed è vero che G.Rossi finalmente arriva alla retina, ma Piunti troppo agilmente ripristina il +9. Rientra Visnjic che di mestiere insacca il 28-20, si vede fischiare “tecnico” che Chiera non capitalizza in lunetta, rischio evitato e Barsanti completa un 1/2 fondamentale in questo momento.

Emotivamente Palestrina ci guadagna, G.Rossi finta e poi deposita il 28-23. Ancora un giro di lancette, Cento non scappa, sferzata da Visnjic e proprio all’ultima azione dall’iniziativa personale di Alessandri: non c’è nessuno a ricevere, il play si alza e mette il 30-28.

Guai per Visnjic spinto a rimbalzo, con un ginocchio che mette in allarme.
Anche senza il serbo Palestrina ci mette il cuore, divora qualche occasione ma alla fine perviene al pareggio con Gatti. Il lungo non realizza l’aggiuntivo (30-30), quindi Benfatto approfitta per firmare il +2. Gatti in maniera identica annulla lo sforzo, botta e risposta continuo con Rizzitiello che fa male dai 6.75 ed allora Cento riprende il comando costringendo anche gli avversari ad un attacco al limite dei 24sec.

E’ il momento migliore dei biancorossi, la sfortuna ci mette del suo sulla tripla sputata dall’anello di Barsanti: timeout logica conseguenza (39-32). La tabellata di Cantone testimonia dove tiri il vento, Duranti prova a rientrare, Alessandri a suonare la carica con un tiro in sospensione e il fatto guadagnato sul contatto di Benfatto.

Resta una piccola montagna da scalare, Chiera fa saltare Duranti e appoggia il 44-34, G.Rossi riporta il distacco sotto la doppia cifra ma D’Alessandro, con quattro falli, esce dalla panchina correggendo al volo un errore di Cantone: 47-36. Le folate di G.Rossi tengono in vita i suoi ma gli ultimi secondi sono fatali, Barsanti subisce a sua volta una distorsione, le proteste su una violazione di passi portano soltanto al “tecnico” e la Baltur chiude avanti alla terza sirena 49-38.

Un 2/18 da tre e 8/16 ai liberi che pesano eccome, Alessandri intanto costringe D’Alessandro al quinto fallo. Le braccia lunghe di Chiera rubano un possesso ad Alessandri e dall’altra parte scoccano da otto metri la palla del 52-40. G.Rossi e Gatti recuperano in un amen quattro punti, tutto da rifare sulla nuova bomba di Chiera.

La proverbiale tenacia arancio verde esce fuori anche in questa serata, -7 acciuffato provando a raddoppiare l’intensità in difesa. Cinque minuti di speranza, G.Rossi confida nel suo tiro da tre per arrivare al 56-51 che rianima il gruppo ma Chiera vuole diventare match-winner e in angolo elude proprio la difesa di G.Rossi e realizza il 59-51. Perso Alessandri per falli ci vuole una mezza impresa, Barsanti punge ma Rizzitiello dalla mattonella centrale è una sentenza.

Il 62-53 sa di fine anticipata, il secondo “tecnico” alla panchina prenestina, i tiri liberi costruiscono il margine decisivo e le ultime curve del match non cambiano l’esito. Serve a Chiera per certificare la sua serata magica e a Cento per assaporare la semifinale contro Piacenza. 72-57 a Fabriano termina l’avventura di Coppa Italia.

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