Politica

Elezioni 2018, Quadrini: “Non votare alimenta il fallimento della democrazia”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
quadrini elezioni

Che il centrodestra vincerà le elezioni è cosa chiara. Lo dicono tutti i sondaggi: uniti siamo tra il 37 e il 40%; il Movimento Cinque Stelle è staccato al 26-28%; quel che resta del Pd di Renzi sprofonda al 23-25%; il partito di Grasso è attorno al 7% ma potrebbe salire al 10%. Il consigliere provinciale capogruppo di FI ing.Gianluca Quadrini esorta i cittadini a non astenersi dal voto e ne spiega le motivazioni: ”Dopo quattro governi non eletti –afferma Quadrini- era davvero ora che gli italiani potessero finalmente tornare a votare. Ogni cittadino ha il diritto di esprimere il proprio voto e deve farlo, perché chi non va a votare alimenta il fallimento della democrazia. E questo non possiamo permettercelo. Soprattutto per il bene del territorio e per chi fa ‘buona e sana politica’. I motivi di insoddisfazione verso la politica sono tanti e più che legittimi, ma il non voto, come pure il voto di pura protesta, non li risolve, anzi li aggrava. Ma con il pessimismo e con la rassegnazione non si costruisce nulla di buono, né nella vita dei singoli, né in quella di una collettività.”

“Il centrodestra ha ottime prospettive di vittoria, con Forza Italia che continua a rappresentare il traino della coalizione. La gente non ne può davvero più del Pd e dei suoi fallimenti che hanno distrutto totalmente il Paese. A marzo succederà che il primo partito della coalizione che saremo proprio noi si insedierà al governo e potrà realizzare le parti più urgenti di un programma serio e concreto che Forza Italia ha portato avanti con grande impegno: lotta alla povertà, controllo dell’immigrazione, abbattimento delle tasse, contrasto alla burocrazia, più sicurezza”.

 “Una politica quella del centrodestra che ha argomenti interessanti, vuole parlare dei giovani per dare soluzioni a chi è stato colpito dalla crisi, soluzioni diverse a livello occupazionali e migliori e per questo destinata ad ottenere una stragrande maggioranza di consensi”.

Benzina 1.739 €/lt Diesel 1.699 €/lt GPL 0.679 €/lt Prezzi aggiornati al 13-12-2023
Raggiungimi