Finito in manette il direttore del noto negozio Burberry di Roma. Da diverso tempo maltrattava i suoi dipendenti.
Pericolo direttori. Da diversi anni, i dipendenti di Burberry di Via Condotti erano costretti a subire delle percosse, discriminazioni razziali e invio di foto di dubbio gusto da parte del loro direttore. Stanchi di tutto ciò hanno deciso di denunciare il tutto al noto sindacato USB (unione sindacale di base) che, dopo attente indagini, ha scoperto che i commessi sarebbero stati video sorvegliati per diverso tempo. La nota azienda di abbigliamento diversi giorni fa ha rilasciato una nota -” Prenderemo tutte le misure necessarie per il bene dei nostri dipendenti”-. E cosi è stato fatto. Oggi, sia il district manager coordinatore di tutti i punti vendita del Lazio che il direttore del negozio, sono stati licenziati.
Francesco Iacovone, responsabile dell’esecutivo nazionale Usb Lavoro Privato ha sottolineato -”Burberry ha dovuto prendere atto delle denunce dei dipendenti, che per anni sono stati video sorvegliati, perquisiti e maltrattati. È stata una battaglia che ha messo a dura prova i lavoratori, ma loro non hanno mollato di un centimetro dimostrando che la lotta paga. Queste donne e questi uomini hanno subìto una varietà di vessazioni che ha dell’incredibile. L’Usb continuerà a vigilare sulle condizioni di lavoro nella boutique, per evitare che episodi come quelli citati si possano ripetere. Già oggi incontreremo l’azienda per avviare un confronto in materia di salute e sicurezza. Insomma, una vittoria che ci rafforza sulla strada dei diritti e della dignità”-
