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Asl, ambulanze senza requisiti. Quadrini si appella al Prefetto: “Occorre una verifica urgente”

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Sulla grave situazione che rischia di portare al collasso il sistema dei trasporti interospedalieri della provincia di Frosinone retto da Società private, il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini fa appello al prefetto SE dott.ssa Emilia Zarrilli affinchè si possa far luce sulla vicenda attraverso una verifica urgente delle condizioni delle ambulanze adibite al trasporto di pazienti, a seguito della gara di appalto fatta al massimo ribasso aggiudicandola ad una società romana che a sua volta ha fatto oltre il 22% di ribasso, il quale risulta talmente anomalo che già se si somma la spesa dei dipendenti che per appalto sono stati riassunti giustamente per condizioni contrattuali a tutela del lavoro, si evince che la stessa è superiore all’offerta presentata. Cosa ovviamente impossibile. Alla luce soprattutto degli sviluppi normativi in merito al Codice degli Appalti, D.Lgs 50/2016, il quale focalizza l’attenzione sul rapporto qualità/prezzo e non sul criterio del massimo ribasso si riaccendono i riflettori su un lato oscuro della gestione di un sistema sanitario deficitario, che non funziona come dovrebbe.

In particolare alcune ambulanze sarebbero risultate non a norma, prive dei prodotti necessari all’immediata rianimazione, oltre che di defibrillatore, ossigeno, con medicinali scaduti e deflussori per le infusioni sporchi. Il mancato rispetto della Lgs 81/2008 in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro con l’assenza non solo di condizioni igieniche sanitarie, ma anche di DPI tra cui divise al personale e altri requisiti come l’assenza del telepass che costringe ad evitare l’autostrada, sta creando una situazione delicata e vede gli stessi operatori, infermieri ed autisti denunciare le condizioni assurde in cui dovrebbero lavorare. La mancanza di una sede fissa costringerebbe il personale a prendere servizio utilizzando ambulanze lasciate nei parcheggi degli ospedali, senza un posto in cui potersi cambiare o lavare in caso di contatto con liquidi biologici, nonché a lavare le ambulanze per strada perché non c’è una sede dove poterle sanificare. Sembrerebbe inoltre che qualche ambulanza sia anche sprovvista dell’autorizzazione sanitaria regionale. Emerge tra l’altro, che i medici si troverebbero a dover fare turni estenuanti lavorando anche oltre 48 ore consecutive, ma fattore grave sarebbe la mancanza della figura specializzata dell’anestesista-rianimatore a bordo, prevista dal bando e dall’offerta presentata dall’azienda in sede di gara, che invece è stata sostituita da quella di medici generici. Un vero paradosso che mette in gravissimo pericolo la vita dei pazienti della provincia di Frosinone.

“E’ necessario verificare subito quanto sta accadendo nei presìdi sanitari del nostro territorio-dichiara il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini -dove le precarie condizioni delle ambulanze stanno creando allarme tra lo stesso personale. Invito SE il Prefetto dott.ssa Emilia Zarrilli ad accertare se i mezzi abbiano i requisiti sanitari necessari e siano attrezzati con adeguato materiale, pronti al servizio di trasporto dei degenti. Vista l’importanza della tematica sarebbe stato opportuno un controllo a monte delle procedure della suddetta gara da parte degli organi preposti, tra cui anche il direttore generale della Asl dott. Macchitella perché la tutela della vita dei cittadini è di primaria importanza. Senza dimenticare il rischio lavorativo dei dipendenti visto che in base al nuovo contratto sono stati assunti per un periodo di prova a termine, di sei mesi, anziché a tempo indeterminato come prevedeva il bando”-conclude Quadrini.

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