Cinema

Race – Il colore della vittoria, il 31 marzo arriva la storia di Jesse Owens

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Race il colore della vittoria

James Cleveland detto Jesse Owens è il protagonista di Race – Il colore della vittoria. Dal 31 marzo arriva al cinema la storia del leggendario campione di atletica che “sconfisse” il nazismo.

La trama (no spoiler) – Jesse Owens parte per l’università, lasciando una figlia piccola, una compagna e una famiglia d’origine in condizioni economiche precarie. Poco dopo, ottiene la convocazione alle prossime Olimpiadi di Berlino, in Germania. A sceglierlo è il coach dell’Ohio University, Larry Snyder. È il 1936: pieno dominio dei nazisti. La severa politica di epurazione razziale portava avanti dal Fuhrer divide il Comitato Olimpico Americano. Owens può partecipare o deve boicottare l’evento? Anche la comunità afroamericana si pone lo stesso dilemma. I dubbi si dissipano e Jesse va alle Olimpiadi dimostrando al mondo intero cosa sa fare.

Il regista Stephen Hopkins mette in scena un film riuscito a metà, che ha il difetto di mitizzare troppo la figura dell’atleta, mostrandolo più disinibito di quanto in realtà non fosse. Meno aggraziato di un Ben Johnson, ma senza dubbio più coriaceo. Race – Il colore della vittoria opta per un ritratto eroico dell’atleta, su tutti i fronti. Forse sarebbe stato più realistico e narrativamente appassionante una visione più manichea del personaggio.

Troppo politicamente corretto, il film sembra quasi rinunciare all’ambizione di divenire un capolavoro – e ne aveva tutte le potenzialità. Tuttavia, risulta una pellicola godibile che riporta alla luce una vicenda che solo i più anziani ricordano. Dal 31 marzo in tutti i cinema verrà rivisitata la straordinaria storia di Jesse Owens: uno degli atleti che fece la storia in tutti i sensi.