Promuovere la crescita del turismo su tutto il Territorio della Regione Lazio. Ecco l’obiettivo numero uno del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che sul suo profilo facebook ha voluto ricordare a tutti che il Lazio avrà la sua città della cultura.
Pronti, via? Facile più a dirsi che a farsi, visto che ci vogliono investimenti molto importanti. Si parla di contributi di 100mila euro, cifra che però non sembra spaventare Zingaretti.
Colleferro, Paliano, Artena, Valmontone e Labico pronte a candidarsi
Il progetto si rivolge anche e soprattutto ai comuni del Lazio, sia in forma singola che associata alle unioni comuni.
Colleferro, Paliano, Valmontone, Artena e Labico ci rientrano a pieno, visto che in quanto a storia e tecnologie non sono di certo secondi a nessuno.
Luca Calselli, responsabile del progetto e membro del Comitato di Gestione dichiara: “Gli obiettivi strategici della Città della Cultura della Regione Lazio, enunciati nel bando, sono gli stessi che Colleferro ha messo al centro dell’agenda politica da qualche tempo. Poiché questa città crede nelle reti territoriali e nella forza di più campanili che si mettono insieme, offrendo ognuno le proprie specificità, Colleferro si candida ponendosi come fulcro di un territorio ampio e portando con sé i comuni di Artena, Labico, Paliano e Valmontone, con i quali condivide già progetti coerenti con gli obiettivi previsti per il Titolo”.
Come già sappiamo, in questo progetto non c’è solo Colleferro. In un titolo così vasto sono inserite Valmontone, città simbolo di lavoro della terra e riscatto sociale, Paliano come l’arte e il paesaggio. C’è da sottolineare la grande rilevanza che assume il trasferimento del Gigante Bianco di Michelangelo Pistoletto, ora collocato in un luogo inaccessibile della città di Paliano, in Piazza XVII Martiri, una operazione straordinariamente attrattiva per la città e rappresentativa per il Titolo.
Artena con i suoi luoghi inaccessibili e segreti e Labico con la Filosofia e il Gusto.
