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Anagni, Comitati e Associazioni preoccupati per il destino dell’ex presidio ospedaliero: nuova assemblea il 10 giugno

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. Il comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni" interviene sul dibattito politico-amministrativo delle ultime settimane

Nel pomeriggio di martedì 25 aprile i Comitati e le Associazioni per “l’ Ospedale di Anagni” si sono incontrati nella sede di Anagni Viva per un aggiornamento della situazione sullo stato attuale del l’ex presidio ospedaliero.

La discussione si è incentrata sulle ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti riguardo al destino della nostra ex struttura ospedaliera. Il Presidente Zingaretti, nella riunione del giorno 20 aprile avuta con i sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, ha ufficializzato l’intenzione di voler realizzare all’interno dell’ex presidio ospedaliero anagnino, un Centro di sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, per il quale sono stati stanziati fondi da parte della Regione, di circa un milione di euro.

Nella stessa riunione alla regione si è parlato di attivazione di posti di degenza infermieristica, di apertura di sale operatorie, di potenziamento del servizio di radiologia, ed infine di definitivo inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone – Alatri – Anagni.

Non ci è dato sapere con quali fondi economici si possa realizzare tutto questo, sia per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati  sia per il personale dedicato a questi servizi. Quindi aspettiamo la vendita della ex clinica?

L’inserimento del presidio di Anagni nell’area di emergenza dell’ospedale Frosinone –Alatri – Anagni, rende necessario un potenziamento  del  laboratorio di analisi per le emergenze, uomini e mezzi, in quanto rappresenta un servizio di base per un’area di emergenza. Non se ne è parlato, ma comunque   aspettiamo la vendita della ex clinica?

A cosa servirebbero i 20 posti di degenza infermieristica, dato che non potranno mai essere a servizio di quei  pazienti, in attesa di ricovero in un reparto di medicina, che  giacciono, invece,  su scomode barelle nei pronto soccorso della provincia ?

La proposta sembra essere stata ben accolta dai sindaci e dagli amministratori  presenti alla riunione, ma i sindaci e gli amministratori  dei comuni della zona nord della provincia di Frosinone possono essere veramente soddisfatti della proposta del Governatore  Zingaretti?

Se si guarda la Delibera approvata dai comuni dell’area nord della provincia  di Frosinone  la risposta deve essere necessariamente negativa. Infatti gli stessi sindaci e amministratori dei comuni dell’area nord della provincia  di Frosinone  hanno   approvato una delibera che sostiene la necessità dell’apertura  di un Ospedale di area disagiata con,  in sintesi : un  Pronto Soccorso, un reparto di medicina generale, un’ area  chirurgica per interventi in day surgery, una unità operativa semplice di anestesia e sala operatoria , i servizi di radiologia e di laboratorio a supporto delle attività del presidio ospedaliero. Una serie di importanti investimenti indispensabili ad assicurare  una reale assistenza alle popolazioni dell’area nord in fatto di emergenza – urgenza. Esattamente  tutto il contrario di quanto proposto  dal governatore Zingaretti che ha di fatto ignorato la volontà emersa dalle diverse assise civiche della zona nord  della Ciociaria.

Per quanto analizzato ed esposto si ritiene che il metodo che si sta adottando per risolvere la drammatica situazione dell’assistenza sanitaria nella parte nord della provincia di Frosinone, non sia regolato su giusti binari e che quindi si rischi di uscirne  più indeboliti e penalizzati, senza conoscerne le ragioni, se non quelle delle eterne necessità  di bilancio. Decisioni prese dall’ alto  che nulla hanno a che fare con le reali esigenze del nostro territorio nel quale si sommano ai gravissimi livelli di inquinamento, l’ assenza di strutture sanitarie adeguate, non rappresentate certo dai centri di sorveglianza  sanitaria ed epidemiologica. Compiti, questi ultimi, dei quali si occupano gli enti già esistenti: ASL, ARPA, IST.SUP. DI SANITA’… ed altri ancora.

Occorre semmai farli operare al meglgio e richiamare l’attenzione delle Istituzioni  per un serio confronto diretto a restituire al presidio di Anagni il ruolo di assistenza sanitaria  fondamentale.

SOPRATTUTTO PER LE URGENZE.

 

I Comitati  intendono procedere pertanto  alla  convocazione di un’ Assemblea per il giorno 10 giugno 2017, alle  ore 11.00, davanti i cancelli dell’ex Ospedale di Anagni .

Saranno invitati :

  • Il Sindaco di Anagni e  i Sindaci e consiglieri dei Comuni del 
  • Tutti i rappresentati politici della  provincia di Frosinone, eletti alla  Regione, al Parlamento italiano ed europeo.

Ad essi si chiederà di intervenire, in tempi  certi e  rapidi, per l’ attuazione  di quanto richiesto dai consigli comunali dei comguni della zona nord di Frosinone.

Nell’ Assemblea  verrà ufficialmente presentato il testo della  diffida   alla  ASL riguardante  la  legittimità dei  lavori attualmente in atto  nei locali dell’ Ospedale. Tali  lavori  non sono previsti nell’ Atto  Aziendale attualmente vigente, ma soprattutto  non se ne conosce  con  chiarezza la finalità.  Di fatto  tendono a trasformare  la  struttura ospedaliera di Anagni,  per la  quale si attende  la  sentenza  definitiva  del Consiglio di Stato, in un centro amministrativo e di organizzazione della sanità territoriale.

Si chiederà il sostegno  istituzionale, politico e giudiziario alla  diffida, in primo luogo all’amministrazione di  Anagni. In caso di risposta  negativa, i Comitati  procederanno autonomamente, attivandosi anche  presso  la  Corte  dei  Conti  per  chiedere  un giudizio  di valutazione  dei costi dei lavori citati.

 

COMITATO  “ SALVIAMO L’ OSPEDALE DI  ANAGNI ”

Benzina 1.739 €/lt Diesel 1.699 €/lt GPL 0.679 €/lt Prezzi aggiornati al 13-12-2023
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