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Frosinone, da ambulanti e cittadini ok al mercato Selva Piana

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Giuseppe Nardoni (Confesercenti Frosinone), Giovanni Apurinetti (Presidente FIVA Confcommercio di Frosinone) e Fiorino Tolassi (Presidente provinciale Confesercenti e responsabile regionale per la stessa sigla per i mercati del Lazio) approvano, senza riserve, la scelta dell’amministrazione comunale di riportare il mercato all’interno del perimetro cittadino, nell’area di Selva Piana.
“Alcune polemiche, alimentate ad arte, a cui si è fatto riferimento negli ultimi giorni – ha detto Nardoni – riguardano una percentuale minima degli operatori dell’intero mercato di Selva Piana, meno di 30, a
fronte di un organico complessivo di 287 banconisti. Tuttavia, stiamo lavorando per superare ogni contrarietà anche da parte di questa piccola percentuale di espositori.
La maggioranza degli ambulanti, infatti, è molto soddisfatta della collocazione a Selva Piana, perché un mercato all’interno della città assicura più introiti, più
visibilità, grazie alla maggiore facilità, per i cittadini, di accesso e di fruizione. Le critiche di coloro che sperano in un ritorno al Casaleno sono strumentali e poco convincenti, oltre che inattendibili: la zona attorno allo stadio sta andando incontro a un cambiamento strutturale e logistico che ne impedirà un ritorno al passato”.
Apurinetti ha sottolineato: “Noi riteniamo che i mercati debbano avere una collocazione all’interno del perimetro urbano. Il Casaleno è sempre stato al di fuori della portata del consumatore, che doveva affrontare spostamenti non trascurabili per raggiungere i banchi.
Quando è stato valutato il ritorno a Selva Piana, abbiamo accolto l’ipotesi con favore. Le criticità da noi sollevate riguardano il numero di assegnatari: essendo maggiore ai reali partecipanti al mercato, secondo noi va ridotto. Per anni, al Casaleno, i commercianti del settore alimentare sono stati penalizzati, proprio perché il cliente non era invitato ad acquistare prodotti deperibili con la prospettiva di dover, poi, affrontare spostamenti impegnativi con mezzi pubblici. Nessuno, tra i nostri tesserati, ha chiesto di tornare al Casaleno, anzi: siamo contrari a un’ipotesi del genere.
Siamo convinti di poter lavorare bene, con qualche aggiustamento, all’interno della città”. Ha dichiarato, infine, Tolassi: “Prima del trasferimento a Selva Piana, le associazioni di categoria, convocate dal Comune, hanno espresso parere favorevole. L’iter è stato seguito correttamente.
Conosco gli operatori e so che la maggior parte di loro è più che favorevole al mercato a Selva Piana: i venditori sono soddisfatti perché all’interno della città c’è più movimento, ci sono più persone, più visibilità, più clienti. Nelle prossime settimane, presenterò un questionario agli operatori, per migliorare
ulteriormente gli elementi positivi già registrati”.
“Il trasferimento a Selva Piana del mercato si è rivelato positivo, sia per i commercianti che per i cittadini – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Sarà prorogato per altri 3 mesi dall’amministrazione e, qualora i riscontri si confermassero positivi, la localizzazione diventerà definitiva, aggiungendo così un un altro tassello al quadro di interventi previsti dall’amministrazione per la riqualificazione del quartiere Selva Piana che, da aprile, ospita anche gli uffici della Polizia locale e della Protezione Civile. Qui, ogni giovedì, l’amministrazione ha previsto una postazione di pronto intervento sanitario, con un’ambulanza della Croce Rossa italiana con personale specializzato e dotata, tra l’altro, di un defibrillatore.
Sempre nell’area del Forum, baricentrica rispetto al resto della città, i frequentatori del mercato, possono finalmente usufruire di servizi igienici decorosi, a differenza di quanto accadeva al Casaleno”.

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