Cronaca

Roma, Ostia. Giunta in Italia con la promessa di lavoro viene costretta a prostituirsi. Inteviene la Polizia

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Torpignattara. Responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate ed estorsione nei confronti dei propri congiunti: nei guai 28enne italiano

E’ finita con l’arresto di P.S.R., romeno di 26 anni, da parte della Polizia di Stato, la vicenda di una giovane romena costretta a prostituirsi a Ostia.

Le indagini sono iniziate a seguito di una segnalazione arrivata al numero di soccorso pubblico; si parlava di una ragazza ritrovata, contusa e impaurita.

Portata in ospedale, la ragazza grazie all’aiuto di un interprete è riuscita a raccontare alle Forze dell’Ordine tutta la vicenda.

Dopo aver conosciuto un suo connazionale, si è lasciata convincere a trasferirsi in Italia, con la promessa di un lavoro come badante. Una volta in Italia, però, la situazione si è rivelata ben diversa da quella prospettata.

Costretta a vivere in un alloggio di fortuna, senza cellulare e senza poter avere contatti col mondo, la donna ha raccontato di essere stata vittima di percosse e costreta a  prostituirsi per 10 ore al giorno.

Ieri mattina, approfittando di un attimo di distrazione del suo aguzzino, è riuscita a fuggire ed è riuscita a  nascondersi nella proprietà dove è stata poi ritrovata.

In ospedale i medici le hanno riscontrato fratture ed ecchimosi guaribili in 30 giorni.

Le indagin hanno confermato la versione della vittima ed è subito scattata la denuncia nei confronti del 26enne che nel frattempo si era reso irreperibile.

Questa “latitanza” è durata ben poco: i poliziotti  lo hanno riconosciuto mentre camminava in via di Castel Porziano e lo hanno arrestato.

L’uomo dovrà  adesso rispondere di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale.

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