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Vittoria in appello della UIL FPL contro il Comune di Ceccano

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Ceccano2030 promuove un appello contro il consumo di suolo a Ceccano

Riceviamo e pubblichiamo

In appello nuova vittoria della UIL FPL contro il Comune di Ceccano

Difendere i lavoratori degli Enti locali dai soprusi di dirigenti miopi, presenti purtroppo in diversi enti, è sempre stato un segno di distinzione per la UIL FPL di Frosinone. Anche stavolta, insieme agli Avvocati Ida Germani e Giuliano Risi, la UIL FPL provinciale è riuscita a far condannare il Comune di Ceccano che, grazie al ricorso in appello di tre operatrici ecologiche dovrà ora risarcirle per quasi 13.000 euro, più spese legali pari ad altri 7.000 euro. La vicenda, ci tiene a precisare il Segretario territoriale, Paolo Pandolfi “è naturalmente estranea all’Amministrazione Caligiore perché risale agli anni 2008-2009, anche se però toccherà ora all’attuale Giunta farsi purtroppo carico di un risarcimento riconducibile a interpretazioni malevole e distorte ostentate dalla vecchia dirigenza comunale”. La vicenda ha riguardato la realizzazione di progetti obiettivo che coinvolgevano diverse dipendenti comunali part time della nettezza urbana, le quali venivano impegnate in fuori dell’orario di lavoro e retribuite con il trattamento accessorio di produttività. Soluzione che esposta dalle tre operatrici ecologiche  vincitrici della causa, non era affatto fattibile, perché come giustamente precisato dagli Avvocati Germani e Risi e puntualizzato anche dall’ARAN: “al di fuori delle prestazioni ordinarie e straordinarie non esistono altre ipotesi di attività lavorativa e che la partecipazione di un lavoratore ad un progetto obiettivo dell’ente rientra nei normali compiti istituzionali le cui prestazioni devono essere disciplinate e possono essere retribuite facendo esclusivo riferimento alle due sole tipologie suddette”. Dato che le operatrici in questione hanno, invece, prestato in modo abituale e senza interruzione alcuna, un numero di ore lavorative maggiori rispetto all’orario fissato nel loro contratto individuale, davanti ai magistrati della Corte d’Appello di Roma, con la sentenza del 20.01.2016, n. 268/2017, si sono viste pienamente riconoscere le loro ragioni. Grazie alla puntuale requisitoria degli Avvocati Germani e Risi, sono state rigettate totalmente le argomentazioni del Comune e accolti pienamente i ricorsi delle tre operatrici ecologiche che si sono viste assegnare, oltre al consolidamento dell’orario di lavoro, anche il pieno risarcimento dei danni subiti. Per la UIL FPL “si tratta di un indennizzo che, tra le altre cose, vedrà aumentare anche il trattamento pensionistico dell’Inps a favore di queste lavoratrici quando verranno collocate in pensione”.

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