Cronaca

Roma. Occultano targhe dei veicoli per accedere alla ZTL: due denunciati

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Roma – Occultano targhe dei veicoli per accedere alla ZTL, due conducenti sorpresi dalla Polizia Locale in poche ore allo stesso varco elettronico: denunciati. Dall’inizio dell’anno quasi 600 casi accertati dai caschi bianchi.

Il duplice intervento

Duplice intervento da parte degli agenti del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale presso il varco elettronico di accesso alla ZTL di via Francesco Crispi.

Nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta dai caschi bianchi, per contrastare le condotte illecite dei cosiddetti “furbetti della ZTL”, che pongono in atto azioni per cercare di eludere il controllo delle telecamere al fine di accedere all’interno della zona a traffico limitato con vari escamotage, le pattuglie del I Gruppo hanno intercettato due conducenti con la targa posteriore dei rispettivi veicoli parzialmente occultata.

Un uomo alla guida di un’autovettura BMW aveva coperto le due ultime lettere della targa, per poi fermarsi dopo aver oltrepassato il varco al fine di eliminare il materiale utilizzato per oscurarla. Gli agenti hanno bloccato l’automobilista, un 62enne di nazionalità italiana, il quale, accompagnato presso gli uffici di via della Greca, al termine degli accertamenti di rito, è stato denunciato.

Uno stratagemma analogo è stato utilizzato anche da un altro conducente per accedere alla ZTL, cercando di eludere le telecamere site nella stessa località: questa volta gli agenti hanno fermato e denunciato un 39enne che, alla guida di un autocarro, aveva occultato le prime due lettere della targa con degli adesivi, fermandosi a rimuoverli dopo aver superato il varco.

Questi sono solo gli ultimi due casi scoperti dal personale della Polizia Locale: dall’inizio dell’anno, a seguito sia dei mirati controlli in prossimità dei varchi elettronici, sia delle indagini scaturite dall’analisi delle immagini delle telecamere, gli agenti del I Gruppo Centro e del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico), impegnati in tali verifiche, hanno accertato quasi 600 condotte irregolari, legate ad accessi non autorizzati in ZTL, che hanno portato in molti casi a denunce per occultamento o falsificazione della targa, ma anche per truffa ai danni di Roma Capitale, oltre alle sanzioni amministrative previste.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.