Cronaca

Inseguimento da film all’Anagnina: banda rapina anziana e poi tenta la fuga per 10 chilometri

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Roma – Avvicinavano le loro vittime, selezionate in maniera certosina tra persone anziane o in condizioni di fragilità, nei parcheggi dei supermercati e approntavano ogni volta una scusa diversa per tentare di derubarle. Tre ladri seriali sono stati arrestati dalla Polizia di Stato e sono ora gravemente indiziati dei reati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.

La vicenda

È stata una pattuglia in borghese del Commissariato di P.S. Romanina ad intercettare un’auto sospetta in zona Anagnina, con a bordo tre uomini e una donna.

Decisisi a seguirli, li hanno osservati mentre si dirigevano nel parcheggio di un supermercato vicino.

Dopo un primo tentativo andato a vuoto, i quattro, non soddisfatti, si sono spostati nell’area di sosta di un altro esercizio poco distante. Lì, sono entrati in azione con un copione ben definito nella ripartizione di ciascun ruolo.

Dopo aver affiancato l’auto di un’anziana, uno dei complici ha tentato di catturarne l’attenzione lasciando cadere accanto alla portiera un oggetto, invitandola a raccogliere quanto, a suo dire, la vittima aveva perso. Nel frattempo, approfittando di quegli istanti di distrazione, la donna del gruppo si è avvicinata al lato passeggero per sfilare la borsa che era appoggiata sul sedile.

A quel punto gli agenti sono intervenuti intimando l’alt, ma il conducente del gruppo ha reagito ingranando la retromarcia nel tentativo di ingaggiare una fuga spericolata in pieno giorno, rischiando di travolgere nelle manovre la stessa vittima.

Ne è nato un inseguimento a tutta velocità per oltre dieci chilometri, durante i quali i fuggitivi hanno percorso tratti contromano e attraversato incroci con semaforo rosso.

La corsa è terminata in una strada di campagna senza uscita, dove l’auto si è schiantata contro un muro.

Tre dei quattro componenti della banda sono stati bloccati dopo aver tentato di opporre una strenua resistenza nei confronti degli agenti intervenuti per bloccarli. La quarta complice, invece, è riuscita a far perdere le sue tracce ed è tuttora ricercata.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati i telefoni cellulari in uso agli indagati, nonché la borsa e il denaro contante, provento del furto commesso poco prima.

I tre uomini, tutti di origine peruviana e di età compresa tra i 26 ed i 55 anni, sono stati arrestatati e sono ora gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale.

L’Autorità giudiziaria ha convalidato l’operato della Polizia di Stato disponendo nei confronti di tutti la custodia cautelare in carcere.

Per completezza si precisa che le evidenze informative ed investigative sopra descritte attengono alla fase processuale delle indagini preliminari e che, pertanto, per gli indagati vige il principio di presunzione di non colpevolezza fino a condanna definitiva con sentenza passata in giudicato.