Cronaca

Roma, duro colpo al narcotraffico: sequestrati 200kg di cocaina, un arresto

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Nel pomeriggio del 9 ottobre scorso, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un uomo di 23 anni, trovato in possesso di 200 kg. di cocaina suddivisi in 191 panetti, una pistola con relativo munizionamento e denaro contante per circa 30.000€.

Roma, duro colpo al narcotraffico: sequestrati 200kg di cocaina, un arresto. Tutti i dettagli

Il soggetto si aggirava per strada, zaino in spalla, guardandosi intorno con fare circospetto. Atteggiamento che non sfuggiva ai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che lo hanno sottoposto subito ad un controllo. E così, a seguito di perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un’importante somma di denaro contante, in nessun modo giustificabile, in quanto, da accertamenti, il soggetto è risultato essere disoccupato.

Si capiva subito che l’uomo non fosse lì per caso, ma per concludere la sua attività illecita. Così, le operazioni si sono estese presso la sua abitazione, dove è stata scoperta una vera e proprio centrale logistica per lo stoccaggio della sostanza stupefacente.

L’uomo, infatti, custodiva 8 borsoni carichi di cocaina, suddivisa in 191 panetti riportanti diversi loghi e corrispondenti ad 8.000 dosi droganti: un “marchio” per ogni tipologia, per soddisfare tutti i gusti e le esigenze dei consumatori, destinate ad inondare le strade di Roma e a portare nelle casse della criminalità organizzata romana una somma che si aggira intorno ai 16 milioni di euro, utili per finanziare le ulteriori attività illecite dei gruppi criminali.

Ma non è tutto, perché dentro l’abitazione era presente anche una pistola con relativo munizionamento, risultata oggetto di furto, pronta ad essere utilizzata per la difesa del preziosissimo carico, e soldi contanti, per un totale complessivo che si aggira intorno ai 30.000 euro.

Ulteriore conferma dell’attività svolta dall’uomo e della meticolosa organizzazione utilizzata, è stata fornita da quanto ritrovato all’interno dell’autovettura in uso allo stesso: per evitare di essere scoperto e passare indenne ai controlli, il soggetto utilizzava un articolato sistema di apertura, con una ingegnosa combinazione di tasti e l’utilizzo di chiavi, che permetteva di avere accesso ad un doppiofondo in cui occultare lo stupefacente, da aprire all’occasione per effettuare le cessioni in sicurezza. Ma questo non è bastato all’uomo, che è stato arrestato e associato presso la casa circondariale di Roma Rebibbia, in attesa di Giudizio.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.