Nella mattinata del 17 settembre, i Carabinieri della Stazione di Sant’Apollinare hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un 36enne, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è accusato di gravi reati commessi nei confronti del nonno ottantaseienne, tra cui atti persecutori, rapina, tentata estorsione e violenza sessuale.
I fatti
I fatti contestati risalgono all’estate dello scorso anno e consistono in una serie di comportamenti persecutori che includevano aggressioni verbali, vessazioni, minacce e un episodio particolarmente grave di tentata estorsione aggravata. L’indagato avrebbe costretto il proprio anziano familiare a compiere atti di tipo sessuale, filmando la scena per poi chiedere la somma di 20.000 euro in cambio della non diffusione del video.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Cassino, dove è rimasto a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Cassino.
A seguito dell’interrogatorio, il giudice ha confermato la misura cautelare disponendo gli arresti domiciliari nella struttura ospedaliera.
La tempestiva segnalazione dei Carabinieri alla Procura della Repubblica ha permesso di ottenere rapidamente il provvedimento restrittivo, garantendo così una tutela immediata alla vittima e prevenendo ulteriori conseguenze.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, durante le quali – come anche nelle successive fasi procedimentali/processuali – l’indagato potrà far valere le proprie difese ai sensi del c.p.p..