Cronaca

Spaccio a Guidonia, oltre 500 kg di hashish in un tir: arrestato 43enne

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Guidonia – Nel pomeriggio di giovedì 25 settembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tivoli hanno arrestato un autotrasportatore 43enne, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, con l’aggravante specifica dell’ingente quantità, avendolo trovato in possesso di un carico di 540 kg di hashish nascosti nel rimorchio di un autoarticolato con targa spagnola che stava conducendo.

Spaccio a Guidonia, oltre 500 kg di hashish in un tir: arrestato 43enne, tutti i dettagli

In particolare, i militari dell’Arma, nel corso di un servizio perlustrativo nel territorio di Guidonia, a ridosso del nodo autostradale, hanno notato un mezzo con rimorchio sbandare lungo la carreggiata, creando disagio alla circolazione e, pertanto, hanno immediatamente proceduto a fermare il veicolo e a sottoporlo a controllo, anche per sincerarsi dell’incolumità del conducente stesso.

Alla guida del mezzo, con targa spagnola, è stato identificato un autotrasportatore 43enne, il quale ha riferito ai Carabinieri che la manovra fosse frutto di una mera distrazione; tuttavia, sin dalle prime fasi del controllo, l’uomo è apparso visibilmente agitato, fattore quest’ultimo che ha indotto i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti e ad eseguire una più accurata perquisizione sia dell’abitacolo, sia del rimorchio.

Infatti, una volta disposto il mezzo in un’area idonea e grazie all’ausilio di un’altra pattuglia intervenuta, i militari hanno aperto il portellone del camion, avvertendo immediatamente un forte odore di sostanza stupefacente.

La successiva e più accurata attività di ricerca ha permesso di rinvenire, occultato tra i numerosi bancali di frutta che il soggetto trasportava all’interno del rimorchio, un intero pallet carico di diverse confezioni di sostanza stupefacente del tipo hashish, dal peso complessivo di 540 kg.

La droga, abilmente nascosta grazie alla creazione di un doppiofondo all’interno dei bancali della frutta, era stata suddivisa in diverse confezioni del peso di circa 8 kg, ciascuna ricoperta di cellophane e riposta sottovuoto per garantirne la conservazione.

L’uomo arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’A.G. tiburtina.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.