Roma – È iniziata alle ore 13.00 di ieri, 11 settembre 2025, nel quartiere Esquilino, ormai da tempo attenzionato dai caschi bianchi romani, la maxi operazione voluta dal Comando Generale del Corpo in funzione di contrasto al degrado urbano ed alla criminalità diffusa.
Maxi operazione della Polizia Locale
25 agenti dei gruppi S.P.E. (Sicurezza Pubblica Emergenziale) e G.S.S.U. (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), sono intervenuti presso il mercato abusivo di Via Principe Amedeo fermando due persone, in seguito denunciate per i reati di contraffazione e ricettazione, trovate a vendere orologi delle più note e costose marche, nonché cellulari e tablet rubati, alcuni dei quali ancora da sbloccare.
Appena il tempo di condurre merci e fermati presso gli uffici di via Macedonia per le necessarie procedure di rilievo foto dattiloscopici, che gli agenti, coordinati dalla Direzione Sicurezza Urbana, si sono riversati presso il mercato di Via Anagnina dove è stato operato tra gli altri un maxi sequestro di articoli contraffatti: oltre 800 pezzi tra le più note marche di scarpe e capi di abbigliamento esposti e venduti alla luce del sole nei pressi del parcheggio Cotral del capolinea metro Anagnina. Anche qui sequestri di tablet e cellulari rubati, per alcuni dei quali sono già in corso le procedure di restituzione oltre al sequestro di ben cinque strutture di vendita e la distruzione di oltre 15 metri cubi di materiale giudicato igienicamente non trattabile.
Due le persone deferite all’ autorità giudiziaria, anch’esse condotte presso gli uffici del fotosegnalamento per i rilievi di rito. In serata, il personale dei gruppi speciali, in collaborazione con gli agenti del I Gruppo Trevi, ha proseguito le attivitá per le vie del Tridente, dove dalle segnalazioni pervenute al Comando sembrano proliferare vere e proprie batterie di truffatori, pronti ad agire in danno di cittadini e turisti con il metodo del gioco delle tre campanelle, una variante del gioco delle tre carte.
Anche qui di successo il bilancio delle operazioni che hanno visto sorprendere in flagranza di reato in due distinti episodi, ben 7 persone, deferite all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa e gioco d’azzardo in concorso. Controlli ed operazioni volti a perseguire i fenomeni di degrado proseguiranno con pari intensitá nei prossimi giorni.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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