Attualità

Frosinone. Festa dell’albero, 20 piante ormai secche: Legambiente diffida il Comune

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Frosinone – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato da Legambiente.

La Redazione di Casilina News garantisce il diritto di replica a chiunque volesse controbattere. 

Il comunicato stampa

C’è una domanda di nuove infrastrutture verdi nelle città che monta sempre di più, e Frosinone non fa eccezione. C’è un bisogno crescente di mitigare le ondate di calore estive, di contenere l’inquinamento atmosferico, drenare efficacemente le acque meteoriche durante le sempre più intense precipitazioni, e in più, semplicemente c’è il desiderio largamente condiviso di rendere più verdi le città: tutte queste esigenze sono soddisfatte nel modo più naturale ed efficace piantando alberi.

Le associazioni ambientaliste sono fra i principali interlocutori dei cittadini quando rivendicano il bisogno di
accrescere la dotazione di verde urbano. Ma piantare alberi e soprattutto farli crescere non è così facile come sembra. Occorre cura, manutenzione continua e risorse adeguate, che non sempre vengono allocate. Gli amministratori sono in prima fila per le foto di rito in occasione delle messe a dimora di nuovi alberi organizzate dalle organizzazioni di volontariato, ma sovente si dimenticano presto dei giovani virgulti, che senza cure vanno così incontro a morte certa.

Consapevoli dei rischi insiti in azioni di piantumazioni poco accorte, in occasione della Festa dell’Albero 2022
abbiamo lavorato insieme al Comune per un’iniziativa di grande significato che ha pochi precedenti a Frosinone: la messa a dimora di 35 fra alberi e arbusti autoctoni nell’area a ridosso del fiume Cosa posta fra la sede della Regione e la stazione di valle dell’ascensore inclinato. Carpini bianchi, cerri, aceri campestri, pioppi, noccioli, prugnoli, rose canine e una quercia, in parte donati dal vivaio del Parco Naturale dei Monti Aurunci e in parte acquistati dal nostro circolo grazie alle donazioni raccolte dalla cantante Elisa nel suo tour estivo, sono stati piantati il 25 novembre 2022 alla presenza del Sindaco Mastrangeli e dell’Assessore Scaccia.

L’iniziativa rientrava nell’ambito del progetto europeo Life Terra, che è una delle più grandi iniziative europee di azione per il clima e la biodiversità. Tutti gli esemplari piantumati grazie a Life Terra sono stati geolocalizzati e sono tuttora tracciabili dal web.

Per massimizzare le chances di riuscita dell’iniziativa, abbiamo preteso ed ottenuto che il Comune assumesse degli obblighi circa la cura delle nuove piante. È stato così preventivamente firmato un Accordo di Collaborazione nel quale si stabiliva che sarebbe spettato al Comune farsi carico della manutenzione e dell’irrigazione delle nuove piante per i primi tre anni. Purtroppo però tale impegno è stato ottemperato solo in piccola parte dall’Amministrazione, cosicché oggi circa 20 delle 35 piante risultano irrimediabilmente secche.

La scarsa attenzione verso la manutenzione delle piante è emersa dapprima nel giugno 2024, quando durante
i lavori di sfalcio della vegetazione disposti dal Servizio Ambiente del Comune sono state tagliate quasi tutte
le specie arbustive e un acero campestre. Ma le criticità maggiori sono intervenute quando, nel luglio 2024, l’area interessata è stata consegnata dal Comune alla ditta incaricata dei lavori di raddoppio dell’ascensore inclinato (lavori come è noto mai realmente avviati): da quel momento il terreno è stato recintato e l’accesso all’area interdetto. Di conseguenza, oggi l’area appare completamente abbandonata a sé stessa, ed è stato solo grazie a un favorevole regime pluviale e alla straordinaria resilienza delle piante che una quindicina degli esemplari sono fortunatamente ancora in vita. Il fatto è di indubbia gravità: riteniamo inaccettabile che in sede di consegna dell’area il Comune non abbia preteso che la ditta affidataria dei lavori si occupasse delle manutenzioni periodiche necessarie per la sopravvivenza e la crescita delle nuove piante, oppure che avocasse a sé la gestione di quella porzione di area di cantiere.

Di fronte a un palese inadempimento degli accordi sottoscritti, al fine di tutelare la propria immagine ed onorabilità, lo scorso venerdì il Circolo Legambiente di Frosinone ha inviato una formale diffida ad adempiere al Comune di Frosinone.

L’Amministrazione ha un mese di tempo per adempiere ai propri obblighi, mettendo in atto tutte le azioni
necessarie al successo dell’iniziativa, inclusa la messa a dimora di nuovi esemplari delle piante in sostituzione
di quelli seccati. In difetto, valuteremo l’invio di una richiesta di risarcimento danni al Comune, anticipando
sin d’ora che la somma dovuta sarà destinata a nuovi progetti di piantumazione da attuarsi nel territorio.