Dopo l’iniziativa lanciata dal personale sanitario toscano che ha visto migliaia di adesioni, anche operatori e operatrici sanitarie del Lazio hanno deciso di unirsi in un digiuno a staffetta per denunciare pubblicamente il genocidio in corso a Gaza e l’assenza di una risposta adeguata da parte delle istituzioni internazionali.
L’iniziativa
Il digiuno è iniziato il 4 agosto 2025, e si svolgerà in forma di staffetta: ogni partecipante sceglierà un giorno
e una sede in cui digiunare simbolicamente, rinunciando al pasto e recandosi durante la pausa pranzo fuori
dall’ingresso della propria sede di lavoro, ospedale o ambulatorio.
Ai partecipanti sarà richiesto di:
- tenere in mano un cartello con la scritta “Digiuno contro il genocidio a Gaza”
- scattare una foto da condividere sui propri canali social
- accompagnarla con l’hashtag #digiunogaza
“In quanto professioniste e professionisti della cura, non possiamo rimanere in silenzio di fronte alla catastrofe sanitaria e umanitaria in corso nella Striscia di Gaza” – scrivono le promotrici e i promotori – “Le immagini che ci arrivano ogni giorno sono insostenibili. Il nostro digiuno è un atto simbolico e nonviolento, che parla a nome di chi non può più farlo. In pochi giorni ci siamo organizzati in una chat che al momento ha raggiunto il massimo numero di iscritti ed è stato necessario aprire una seconda chat per esaudire le continue richieste di adesione. Si stanno unendo a noi i colleghi di altre regioni e pensiamo che presto diventerà un’iniziativa nazionale. Già durante il primo giorno hanno digiunato circa 150 sanitari nel Lazio.”
L’iniziativa è umanitaria, pubblica, indipendente, apartitica e aperta all’adesione di chiunque condivida i suoi
valori: pace, giustizia, diritto alla salute, dignità umana.
Per informazioni, per aderire o per mettersi in contatto con il gruppo promotore: digiunogazalazio@gmail.com