Nella mattinata del 26 luglio, un cinquantaduenne di Sgurgola (FR), già noto alle cronache giudiziarie, è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Ferentino perché ritenuto gravemente indiziato di un reato a sfondo sessuale nei confronti di una giovane minorenne.
L’intervento dei Carabinieri
I Carabinieri, coordinati dai colleghi della Compagna di Anagni, hanno infatti eseguito l’ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone il quale, su richiesta della locale Procura, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.
La misura cautelare è scaturita dai fatti accaduti all’interno di un esercizio pubblico, nella serata del 24 maggio scorso, quando l’uomo, stando a quanto riferito, avrebbe palpeggiato con veemenza la minore che, impaurita, ha chiesto aiuto ai genitori e ad alcune persone presenti all’interno del bar in quel momento, mentre l’uomo si allontanava.
La richiesta di aiuto pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Anagni dava immediatamente il via ad un’intensa attività d’indagine, svolta minuziosamente dai Carabinieri di Ferentino, che attraverso l’esame di alcuni testimoni ricostruivano l’intera vicenda.
Alle prime ore del mattino, del 26 luglio us., i Carabinieri hanno rintracciato l’uomo presso la sua abitazione di Sgurgola, dando esecuzione al provvedimento cautelare, accompagnandolo in caserma per le formalità di rito al termine delle quali è stato accompagnato a casa e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. mandante.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente, e solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, lo stesso sarà, eventualmente, riconosciuto colpevoli, in maniera definitiva, del reato ascrittogli. Il tutto in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.