Asl Frosinone, carenze di ogni genere e scarsa sicurezza per i lavoratori: la denuncia dell’UGL Salute Frosinone.
Il comunicato stampa del Sindacato
Non solo aggressioni ma anche carenze strutturali, mancanza di ausili vitali quali sedie ergonomiche, divise da lavoro e calzature.
Sicurezza strutturale: solo di recente sono iniziati i lavori strutturali (Fondi PNRR) per la realizzazione delle case di comunità’, ospedali sicuri e di comunità. Lavori iniziati contemporaneamente in ogni struttura che sta comportando notevoli disagi per gli operatori, i quali, allocati in spazi ristretti non sempre riescono a garantire le dovute risposte sanitarie. Inoltre, in più casi, è stata segnalata la mancanza dei necessari climatizzatori, degli essenziali ausili, scrivanie computer, se non addirittura privi di linea internet e/o di servizi igienici. Il tutto, inevitabilmente, incide negativamente sui dipendenti e servizi ai cittadini utenti contribuenti.
Mancanza di ausili vitali: sedie ergonomiche ove previste da anni richieste mai consegnate. Ci riferiamo al personale centralinista, peraltro personale facente parte delle categorie protette, al personale addetto al servzio Coordinamento Screening e tanti altri.
Come sindacato, mesi fa abbiamo indirizzato al Direttore UOC Provveditorato Economato, una lettera finalizzata a conoscere i tempi previsti per la necessaria dotazione di sedie ergonomiche per il personale, in più casi affetto da problemi muscoloscheletrici. Non solo non c’è stato alcun riscontro alla richiesta, come non è stato possibile avere un colloquio più volte invocato, cosa grave anzi gravissima.
Divise da lavoro: dotazione minima n.5, è riportato sul capitolato tecnico, ma troppo spesso il personale non trova il cambio ed è costretto a lavorare con divise sporche. I capi rimasti irrimediabilmente macchiati da materiale organico o medicamentoso dovranno essere tolti dal flusso della biancheria in circolo è riportato nel capitolato tecnico, nulla di tutto ciò, da notizie acquisite troppo spesso le divise tornano al personale macchiate, in più casi rotte e contenenti oggetti estranei.
Calzature: “per gli addetti ai blocchi operatori e alle aree critiche possono essere richiesti zoccoli chiusi per evitare il rischio di contaminazioni” è riportato nel capitolato tecnico. Di fatto si verifica che non solo il personale delle aree critiche non sono dotati di calzature chiuse, ma addirittura calzano zoccoli forati al plantare, alla mercè della contaminazione: alla faccia della sicurezza!
Tornando alle aggressioni, oramai divenute quotidiane nei Presidi Ospedalieri e Distretti sanitari, scassi, furti, auto parcheggiate derubate di computer di bordo, borchie e altri reati senza controllo alcuno. Strutture Sanitarie/Ospedaliere divenute alloggi e dormitori di vagabondi – tossici e/o senza tetto, liberi di girovagare durante le ore notturne all’interno dei presidi ospedalieri ospitante, facendo registrare furti e aggressioni continue.
Alla luce di quanto accade, cosa ha fatto il vertice aziendale negli anni scorsi? Assolutamente nulla tranne che realizzarsi bagno personale con doccia annessa e pittura murale dell’ambiente circostante!!! Cosa intende fare la nuova gestione a tutela della sicurezza della salute dei lavoratori?
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Auspichiamo che assumano i dovuti provvedimenti inerenti a garantire la presenza di personale preposto alla vigilanza H24 con la chiusura delle entrate secondarie nelle ore notturne, adeguare alle vigenti norme dei turni di servizio garantendo la presenza di almeno 2 unità a turno, ancor di più, adottino i dovuti espedienti atti ad espellere risolutivamente dalle strutture sanitarie i personaggi squallidi arrecante danno ai lavoratori e utenti.
Ancor più, garantire l’indispensabile sicurezza strutturale, ci riferiamo a pavimenti rotti/saltati, che sono causa di inevitabili cadute del personale, porte in legno non a norma, magazzini e ambienti sanitari invasi da topi, sottopassaggi trasformati in dormitori.
Rosa Roccatani – Segretaria Provinciale UGL Salute Frosinone