Cronaca

Fermato al Valmontone Outlet con auto di dubbia provenienza: indagato per ricettazione

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Un uomo con doppia cittadinanza italo-brasiliana è stato fermato nel pomeriggio del 9 luglio dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Colleferro, mentre si trovava a bordo di un’autovettura di sospetta provenienza furtiva. Il fermo è avvenuto all’uscita del Valmontone Outlet.

L’intervento della Polizia di Stato

L’attenzione di una volante di pattuglia è stata attirata da un’auto con targa polacca condotta dall’uomo. A una prima ispezione, il veicolo sembrava regolarmente noleggiato presso un’agenzia con sede legale in Polonia. Tuttavia, l’occhio attento degli agenti ha permesso di rilevare alcune incongruenze che hanno destato sospetti.

In particolare, la qualità degli incartamenti relativi al noleggio è apparsa subito dubbia. A ciò si è aggiunta una discrepanza tra il numero di telaio e la targa dell’autovettura. Queste anomalie hanno spinto gli agenti ad accompagnare l’uomo e il veicolo presso gli uffici del Commissariato per approfondire i controlli.

Qui, ulteriori accertamenti hanno rivelato la verità: la targa montata sull’auto era in realtà intestata a una persona fisica di nazionalità polacca, e non a una società di noleggio come dichiarato. Inoltre, il numero di telaio, collegato a una seconda targa, presentava delle lievi ma chiare difformità rispetto a quelle originali di fabbrica, dettagli che solo un occhio esperto avrebbe potuto notare.

A seguito di quanto emerso, l’uomo è stato indagato per il reato di ricettazione.

L’autovettura è stata posta sotto sequestro in attesa di ulteriori accertamenti tecnici e investigativi, che verranno condotti in collaborazione con le autorità polacche. Le indagini proseguono per risalire alla provenienza esatta del veicolo e chiarire la posizione dell’indagato

Cos’è il reato di ricettazione?

Il reato di ricettazione, previsto dall’articolo 648 del Codice Penale italiano, punisce chi, al di fuori dei casi di concorso nel reato dal quale i beni provengono, acquista, riceve o occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque si intromette per farli acquistare, ricevere od occultare. In sostanza, si tratta di un reato volto a colpire chi trae profitto da beni ottenuti illecitamente, anche senza aver partecipato al reato originario (ad esempio, un furto).

Foto di repertorio

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.