Si è da poco conclusa la terza edizione del progetto “Scuole Sostenibili Minerva”, promosso da Minerva Scarl, la società pubblica partecipata da dieci Comuni (Colleferro, Labico, Segni, Gavignano, Gorga, Carpineto Romano, Genazzano, Capranica Prenestina, Nemi e Rocca di Cave), che da anni integra alla gestione dei servizi ambientali una forte azione educativa e culturale sul territorio.
Il progetto e le premiazioni
Nato con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza ecologica attiva e consapevole, il progetto ha coinvolto le scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni soci, confermandosi non solo come percorso educativo, ma come strumento di partecipazione civica, costruzione di comunità e valorizzazione dell’impegno pubblico.
Le attività si sono svolte da febbraio a fine maggio 2025, secondo un’impostazione collaudata ma sempre aperta alla creatività e all’adattamento locale. Ogni classe ha partecipato a un incontro formativo con un educatore ambientale, ricevendo materiali didattici, strumenti operativi e il poster “Classe in azione per una scuola sostenibile”, affisso fuori dall’aula per tutta la durata del percorso. Le azioni principali – la Settimana della Merenda Sballata, i laboratori “Meno Rifiuti” o “Impatto Zero” e il contest conclusivo – hanno permesso di attivare nei ragazzi riflessioni concrete e comportamenti duraturi su temi centrali come la riduzione dei rifiuti, il risparmio delle risorse, il valore della raccolta differenziata e il ruolo delle scelte quotidiane.
Ma “Scuole Sostenibili Minerva” è stato soprattutto un progetto corale. Ogni classe, ogni plesso, ogni docente ha portato un contributo unico, eppure parte di un disegno condiviso. Infatti, il contest finale – “La mia scuola è sostenibile” – ha riconosciuto e raccontato l’impegno collettivo, attraverso elaborati, cartelloni, contenitori decorati, slogan, decaloghi, installazioni e piccoli gesti che parlano di futuro.
Gli eventi di chiusura si sono tenuti il 29 maggio a Colleferro, il 3 giugno a Carpineto Romano e Segni, il 4 giugno a Labico, in presenza delle amministrazioni comunali, dei referenti scolastici e del team di Minerva. In ogni incontro si è respirato il senso di una comunità educativa diffusa, dove la scuola non è solo un luogo di istruzione, ma un presidio culturale, un laboratorio civico, un ponte tra generazioni.
“Una moderna azienda pubblica – ha dichiarato Alessio Ciacci, Amministratore Unico di Minerva Scarl – non si limita a fornire servizi, ma deve contribuire alla costruzione di una cultura collettiva, di un’etica ambientale condivisa. Il progetto Scuole Sostenibili è per noi un investimento strategico: lavoriamo insieme alle scuole per costruire cittadini più consapevoli, più attenti, più solidali. E lo facciamo partendo dai gesti quotidiani, dai rifiuti, dal rispetto per ciò che troppo spesso consideriamo scarto e invece è responsabilità”.
“Questa edizione – ha aggiunto Massimiliano Massimi, Direttore – ha dimostrato ancora una volta che la sostenibilità si costruisce con i fatti, con l’educazione, con la rete. Le scuole dei nostri Comuni soci hanno risposto con entusiasmo e qualità, confermando che quando la pubblica amministrazione lavora in sinergia con i territori, si ottengono risultati veri, che lasciano il segno”.
Il valore di questo progetto non risiede solo nei materiali prodotti, ma nei processi attivati. Nella relazione educativa tra insegnanti e studenti. Nella condivisione di pratiche tra famiglie e istituzioni. Nell’infrastruttura invisibile che tiene insieme Comuni diversi, territori con caratteristiche uniche, ma uniti da una visione comune: fare rete per crescere insieme.
Per Minerva Scarl, “Scuole Sostenibili” è più di un progetto annuale. È un modo di concepire il servizio pubblico, come strumento non solo di gestione, ma di cambiamento. È la dimostrazione che educare all’ambiente significa anche educare al rispetto, alla solidarietà, alla cura. E che questo investimento – nella cultura, nei bambini, nella scuola – è oggi più che mai necessario.
A conclusione del percorso, per valorizzare l’impegno e la qualità dei lavori realizzati, alcune scuole sono state insignite di un attestato di merito e di un buono acquisto del valore di 200 euro. Le scuole selezionate sono:
• Plesso “P. Marsili” di Labico, Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci
• Plesso “Pantano” di Segni, Istituto Comprensivo Segni
• Plesso “Nicholas Green” di Carpineto Romano, Istituto Comprensivo Segni
• Plesso “Leonardo da Vinci” di Colleferro, Istituto Comprensivo Margherita Hack
Un segno concreto, ma non esclusivo, di un lavoro corale che ha coinvolto tutte le scuole partecipanti. Perché ogni gesto, ogni classe, ogni bambino ha contribuito a costruire una scuola più sostenibile e un futuro più giusto.