Introduzione
Il poker è ormai un gioco che è entrato a far parte della nostra cultura popolare a tutti gli effetti. E lo ha fatto al punto che non si tratta solo di una sfida che coinvolge l’abilità e la strategia ma anche il campo linguistico. Lo fa attraverso espressioni colorite, metafore e termini dello slang che fanno parte anche della lingua di ogni giorno. E l’Italia non poteva mancare all’appello di questi prestiti linguistici.
Lo slang del poker: un tuffo nella cultura italiana
Attorno ai tavoli verdi valgono regole ben precise, si sa. Lo si prende per scontato ogni volta che ci si siede. Ma il poker non è solo fatto di regole da applicare e questo è forse il più grande fascino che il gioco esercita. Bisogna mettere in campo anche capacità del tutto insolite come le lettura della psicologia dell’avversario, il controllo delle emozioni ed anche l’uso di un certo linguaggio che è ormai anche parte delle nostre conversazioni quotidiane. Il gioco è diventato parte della nostra vita grazie anche al fatto che è ormai molto più accessibile e facile da giocare online. Sembrano infatti tramontati i tempi in cui per sedere ad un tavolo serio bisognava fare le valigie e raggiungere grandi capitali, per entrate in un casinò. Oggi internet li ha portati direttamente dentro le nostre case e la tecnologia ha contribuito a renderli sempre più accattivanti grazie a grafiche performanti e ad effetti sonori e visivi davvero unici. Proprio l’entrata sulla scena dell’intrattenimento virtuale ha contribuito a renderlo uno dei passatempi preferiti da molti italiani e stiamo ovviamente parlando del poker.
Alcuni termini sono ormai di uso comune come bluff, all-in e molti altri che non sono stati nemmeno tradotti in italiano, proprio perché ormai il loro significato è riconosciuto su scala internazionale. E’ comunque fondamentale imparare questa terminologia. Per stare appieno nella cultura del gioco. Esistono comunque altri termini che, invece, in italiano vengono tradotti per essere più calati nella cultura del gioco. Ad esempio, un giocatore americano o inglese direbbe di un principiante inesperto che è un fish, l’italiano direbbe che è un pollo; ancora, se invece al tavolo si è seduti con un pokerista molto abile, allora quello è uno shark o squalo per i connazionali.
Oltre il linguaggio: la cultura crescente del poker
Come per ogni cosa umana, anche lo slang legato al poker si sta evolvendo via via in Italia prendendo sempre più i connotati di qualcosa di molto affine alla nostra cultura. Oggi è infatti abbastanza frequente sentire termini come stack (che indica la quantità di fiches disponibili) o fold (che indica il voler passare una mano) o ancora slowplay. Tutti coloro che amano il poker almeno una volta ne hanno utilizzato uno e questo significa una vera e propria evoluzione del linguaggio.
Evoluzione che si è diffusa e si è accompagnata anche alla nascita di vere e proprie comunità virtuali in cui i giocatori si ritrovano per spendere molto tempo a parlare di poker. Ne esistono diverse ed i giocatori le frequentano sia per restare aggiornati sui trucchi e sui consigli di altri pokeristi, magari più esperti, sia per condividere le proprie difficoltà o perfezionare la propria tecnica. Tutto questo contribuisce ad arricchire anche il vocabolario di ciascuno ed in definitiva a completare la formazione di ogni giocatore. Insomma anche lo slang è diventato una componente imprescindibile per cui ci sente sempre più parte di una comunità e che forse porta proprio a sentirsi sempre più integrati.
Conclusioni
Il poker ha raggiunto una popolarità senza precedenti negli ultimi anni grazie alla complicità delle piattaforme online che lo hanno reso sempre più accessibile e divertente. Il poker è davvero entrato nelle nostre case ed è diventato parte della nostra cultura popolare al punto di influenzare anche la nostra vita. Non solo nella psicologia che sottende al gioco e cioè al saper leggere nella mente degli avversari o nel saper controllare i propri impulsi di gioco. Si è così impregnata la nostra cultura di questo gioco che ha influenzato anche il nostro linguaggio. Oggi è assolutamente normale usare delle parole che fanno parte di questo modo. Come bluff, fold, all in ma anche poker face. E se Lady Gaga è arrivata a scriverci una canzone è perché davvero il poker è parte di noi. Le nuove community nascenti formano giocatori pronti a vivere il poker sotto ogni punto di vista: dalla tecnica al linguaggio ed il gioco è sempre più sospeso tra tradizione internazionale e creatività locale. Ogni giocatore che intende muoversi con disinvoltura in questo mondo deve indossarne anche i panni linguistici per compiere sempre più passi decisivi verso il successo. Perché, come in tutte le cose della nostra vita, se sai parlare sai anche muoverti al meglio in ogni ambito.