Cronaca

Dalla Francia a Roma, in stato confusionale e con vuoti di memoria: rintracciata la famiglia oltre confine

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Dalla Francia a Roma, uomo in stato confusionale e con vuoti di memoria aiutato dalla Polizia Locale: rintracciata la famiglia oltre confine. Ritrovato anche un bambino che si era perso al Colosseo.

I due episodi

Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, con il Gruppo Gssu ( Gruppo sicurezza sociale urbana) a fornire aiuto ad un uomo di 35 anni di nazionalità francese, trovato in stato confusionale e con problemi di salute, consentendogli di riabbracciare i propri cari, che avevano presentato denuncia di scomparsa alla polizia francese.

La prima ad intervenire una pattuglia del Reparto Tutela Fluviale dei caschi bianchi che , dopo aver notato l’uomo, seduto sulla sponda del fiume Tevere intento a lanciare sassi senza motivo e con lo sguardo perso nel vuoto, ha allertato i colleghi del Reparto addetto alla tutela delle persone fragili.

Trovato privo di documenti e senza che lo stesso riuscisse a fornire indicazioni utili su alla sua identità, gli operanti, dopo averlo fatto visitare presso una struttura ospedaliera, hanno avviato una serie di accertamenti per dare un nome alla persona, tentando di ricostruire i suoi movimenti in Italia. Date le sue versioni molto discordanti nei tempi e nei modi, oltreché piene di vuoti, gli agenti hanno avviato approfondite verifiche anche presso il Consolato francese, per accertare la presenza presunte denunce di scomparsa, oltre ai controlli sulle banche dati rispetto alla sua posizione penale. Al termine di tutti gli accertamenti, durati per più di 48 ore , è stato possibile risalire ad una denuncia di scomparsa presentata diversi giorni prima dai genitori dell’uomo presso la polizia francese. Subito avvertiti, i familiari, felici della notizia del ritrovamento, si sono messi in viaggio e hanno potuto così riabbracciare il proprio caro.

Intervento lampo invece al Colosseo da parte degli agenti del I Gruppo Centro, che hanno notato un bambino di 10 anni vagare da solo nell’area del parco archeologico, appurando che lo stesso si era perso poco prima e, spaventato, era alla ricerca dei familiari. Dato l’annuncio di scomparsa, la pattuglia ha tranquillizzato il bambino fino all’arrivo del padre, turista di nazionalità brasiliana, che, commosso dopo il grande spavento, ha ringraziato agli agenti per essersi presi cura del proprio figlio.