Cronaca

Colleferro, fermato con alcuni grammi di hashish: denunciato

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Un controllo di routine effettuato in pieno centro cittadino dagli agenti delle volanti del Commissariato di Polizia di Stato di Colleferro ha portato alla denuncia a piede libero di un uomo trovato in possesso di sostanza stupefacente e denaro contante, ritenuto provento di attività illecita.

Colleferro, fermato con alcuni grammi di hashish: denunciato, i controlli della Polizia di Stato

L’episodio è avvenuto nello scorso weekend, durante un servizio di pattugliamento del territorio volto alla prevenzione e repressione dei reati, una volante ha notato un individuo dal comportamento che ha insospettito gli operatori.

Fermato per un controllo, l’uomo è stato sottoposto a identificazione e, successivamente, a una perquisizione personale. Nel corso dell’operazione, i poliziotti hanno rinvenuto nella sua disponibilità circa 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, già suddivisa e pronta per la cessione. Accanto alla droga, sono stati trovati anche 20 euro in banconote di piccolo taglio, che gli agenti, sulla base della loro esperienza investigativa e del contesto del ritrovamento, hanno ritenuto essere provento dell’attività di spaccio.

Tutto il materiale rinvenuto – l’hashish e il denaro – è stato immediatamente posto sotto sequestro.
Al termine degli accertamenti di rito in Commissariato, l’uomo è stato formalmente indagato, in stato di libertà, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La sua posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione testimonia l’attenzione costante delle forze dell’ordine sul territorio colleferrino nel contrasto al fenomeno dello spaccio di droga, in particolare nelle aree centrali e maggiormente frequentate.

Foto di reperorio

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.