Un grave episodio di violenza domestica ha portato all’arresto di un uomo, tossicodipendente e residente a Palestrina, accusato di aver brutalmente aggredito la propria compagna.
La vicenda e l’intervento della Polizia di Stato
L’intervento rapido della volante del Commissariato di Colleferro è scattato su richiesta del personale sanitario dell’ospedale locale, dove la donna era giunta in ambulanza con evidenti e gravi ferite al volto.
La vittima, appena arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Colleferro, ha riferito ai medici di essere stata aggredita dal convivente. Data la gravità delle lesioni e il contesto di violenza riferito, il medico di guardia ha immediatamente allertato le Forze dell’Ordine.
Gli agenti della volante, giunti tempestivamente in ospedale, hanno raccolto le prime, cruciali informazioni dalla donna, sebbene comprensibilmente scossa e dolorante. Sulla base delle sue indicazioni, che localizzavano l’aggressore a Palestrina, è immediatamente partita la ricerca dell’uomo.
Le ricerche si sono concentrate presso il domicilio segnalato dalla donna a Palestrina. Poco dopo, la volante è riuscita a rintracciare l’aggressore.
In sede di denuncia formale, la donna ha drammaticamente descritto una situazione di terrore vissuta quotidianamente, riferendo di essere stata oggetto di continue aggressioni da parte del compagno negli ultimissimi giorni.
Gli accertamenti sanitari eseguiti sull’aggredita hanno purtroppo confermato la gravità delle violenze subite, evidenziando la frattura della mandibola e dello zigomo, lesioni compatibili con una violenta aggressione fisica.
Di fronte al quadro emerso – le gravi lesioni, il racconto circostanziato della vittima e i precedenti episodi di violenza riferiti – per l’uomo sono scattate immediatamente le manette. L’arresto è stato disposto dall’autorità giudiziaria.
L’aggressore è stato quindi accompagnato e recluso presso il carcere di Velletri. L’accusa a suo carico è di maltrattamenti in famiglia, un reato che tutela le vittime di violenza all’interno del nucleo familiare.
Contestualmente all’arresto e alla denuncia, è stata avviata la procedura del cosiddetto “Codice Rosso”, il protocollo accelerato previsto dalla normativa italiana per garantire un’immediata e maggiore tutela alle vittime di violenza di genere e stalking, assicurando un percorso privilegiato nell’iter giudiziario e nelle misure di protezione.
Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza della rete di soccorso e denuncia per far emergere situazioni di violenza domestica e l’efficacia dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e del personale sanitario nel prestare aiuto alle vittime e assicurare i responsabili alla giustizia.
Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522