Inquinamento atmosferico e malattie neurodegenerative: di seguito, lo studio del DEP, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale Lazio, incentrato sulla Valle del Sacco.
Lo studio del DEP
“La ricerca sulla relazione tra inquinamento atmosferico e malattie neurodegenerative è in espansione. Tuttavia, pochi studi si concentrano su questa associazione nei siti contaminati.
Il DEP Lazio ha condotto, pertanto, uno studio di coorte retrospettivo che ha analizzato l’associazione tra l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico e l’incidenza di demenza e morbo di Parkinson nel SIN (Sito di Interesse Nazionale) della Valle del fiume Sacco.
L’analisi, svolta su quasi 300.000 residenti over 40 tra il 2007 e il 2018, ha evidenziato un aumento del rischio di demenza associato a benzene, NO2, PM10 e PM2.5, e un incremento del rischio di Parkinson correlato a ozono e PM2.5.
I risultati rafforzano l’ipotesi che l’inquinamento atmosferico possa essere un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie neurodegenerative”, è quanto riportato dal portale del DEP, ad introduzione dello studio condotto Alessandro Trentalange, Chiara Badaloni, Daniela Porta, Paola Michelozzi, Matteo Renzi (per lo studio completo clicca qui).
Foto di repertorio