Cronaca

Roma, controlli nelle stazioni: agente della Polfer colpito con un pugno

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

11.389 persone identificate (in ambito regionale) di cui 6.770 a Roma e provincia, 4 arrestate (nell’ambito regionale) di cui 3 nell’ambito provinciale, 17 denunciate in stato di libertà (in ambito regionale) di cui 10 nell’ambito provinciale, 707 pattuglie impiegate in stazione (in ambito regionale) di cui 461 impiegate in stazione nell’ambito provinciale, 10 contravvenzioni amministrative elevate (in ambito regionale) di cui 6 al regolamento di Polizia Ferroviaria.

I dettagli

Questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nell’ultima settimana. Controlli ad ampio raggio, quelli che quotidianamente svolge la Polfer per garantire la sicurezza nelle stazioni del Lazio. Particolare rilievo hanno assunto le operazioni “Alto Impatto” con controlli volti ad incrementare il livello di sicurezza, che hanno visto l’impiego congiunto del personale della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria nell’area interna ed esterna alla stazione di Roma Termini.

L’attività ha condotto all’identificazione di 640 persone, ad 1 persone arrestata, a 2 persone denunciate in stato di libertà, a decine di bagagli controllati da parte della Polizia Ferroviaria, per un totale di 33 pattuglie impiegate in stazione.

Personale della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina ha tratto in arresto una persona per il reato di rapina impropria.

Nel particolare gli agenti, transitando a bordo dell’autovettura di servizio sul Lungo Tevere Flaminio, hanno notato una persona avvicinarsi ad una donna ed afferrarle con forza entrambe le braccia per poi sottrarle la borsa che portava a tracolla, facendola rovinare in terra e dandosi poi a precipitosa fuga. Gli operanti si sono portati quindi all’inseguimento del reo e lo hanno raggiunto poco dopo riuscendo così a bloccarlo. Durante la fuga il soggetto si è disfatto del maltolto gettandolo all’interno del sottostante circolo Canottieri Lazio che, prontamente recuperato dagli agenti, è stato riconsegnato, integro nel contenuto alla parte lesa, la quale ha sporto formale querela/denuncia presso gli Uffici Polfer di Roma Tiburtina. Per il soggetto tratto in arresto, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stata disposta l’applicazione della misura cautelare in carcere.

Leggi anche – Roma, perseguitata e malmenata dall’ex compagno

In un’altra occasione personale del Reparto Stazione Roma Termini, nel corso dei consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario all’interno della stazione di Roma Termini, ha tratto in arresto una persona, per il reato di rapina impropria.

Nello specifico gli operatori, intervenuti, in seguito alle segnalazioni di alcuni viaggiatori che hanno segnalato la presenza di una persona molesta all’interno di un esercizio commerciale sito nella stazione di Roma Termini, hanno accertato che il soggetto aveva sottratto un profumo dagli scaffali e, dopo averlo occultato all’interno di un marsupio, aveva tentato di allontanarsi velocemente dal negozio dirigendosi verso via Giolitti. Lo stesso è stato raggiunto dal personale della vigilanza che lo ha invitato a restituire il flacone, ma questi ha cominciato a dimenarsi e ad inveire contro gli addetti alla vigilanza, comportamento che è sfociato in una colluttazione; la condotta non collaborativa ed offensiva è proseguita anche nei confronti degli agenti intervenuti. Il direttore dell’esercizio commerciale ha sporto regolare denuncia/querela presso gli Uffici della Polfer specificando che il flacone di profumo è caduto a terra rompendosi durante la colluttazione tra il reo ed il vigilante.

L’Autorità Giudiziaria ha disposto per il soggetto la misura degli arresti domiciliari in quanto sullo stesso gravava un provvedimento di “divieto di dimora nel comune di Roma” con la prescrizione di permanere all’interno della propria abitazione. Alla luce di ciò è stato accompagnato presso la propria residenza.

Sempre personale del Reparto Stazione Roma Termini, nel corso dei consueti servizi volti alla prevenzione e repressione del crimine, ha tratto in arresto una persona, responsabile del reato di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Nel particolare il personale operante nel corso della mattinata è stato attirato dalle urla provenienti dall’interno del Gate D, dove ha notato un cittadino inveire verso il personale di “FS Security”. Gli agenti hanno raggiunto quindi la persona, già conosciuta a questi Uffici, mentre la stessa tentava di eludere il controllo, dirigendosi verso il binario n. 1, dove è stato fermato.

Gli operatori hanno chiesto informazioni in merito ai fatti ad un addetto di F.S. Security il quale ha riferito che il soggetto si è introdotto all’interno della zona binari sprovvisto di titolo di viaggio intenzionato a salire a bordo di un treno, questi, una volta fermato, ha reagito colpendo con una manata l’addetto agli accessi. Alla richiesta di fornire le proprie generalità l’uomo non ha voluto esibire documenti pertanto è stato accompagnato per gli accertamenti di rito presso gli uffici della Polfer dove, a ridosso degli stessi, ha sferrato un pugno al volto di un operatore Polfer, opponendo continua resistenza, pertanto è stato messo opportunamente in sicurezza e tratto in arresto.

L’agente colpito al volto è stato accompagnato presso il Pronto Soccorso del Policlinico “Umberto I” per le cure del caso ove, sottoposto a medicazioni, è stato dimesso con diagnosi di: “Trauma facciale con ferita labiale e un trauma ai muscoli del collo” e prognosi di 6 giorni.

Per il soggetto tratto in arresto, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stata disposta l’applicazione della misura cautelare in carcere.

Nel pomeriggio del 20 marzo il personale dipendente della Squadra di Polizia Giudiziaria, nel corso dei servizi predisposti ai fini dell’operazione “Alto Impatto”, all’interno della stazione di Roma Termini, ha tratto in arresto una persona per il reato di furto aggravato, ai danni di una viaggiatrice.

Nello specifico gli agenti Polfer, a bordo di un treno della metropolitana fra le stazioni di “Barberini” e “Termini” hanno notato un uomo, noto agli operanti per i suoi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, avvicinarsi ad un gruppo di turisti approfittando della ressa. All’atto della fermata del treno il soggetto ha sfilato dal borsello di una viaggiatrice un telefono cellulare cercando di darsi alla fuga, ma è stato prontamente bloccato dagli operanti. Durante l’inseguimento il reo ha tentato di disfarsi del maltolto gettandolo sulla massicciata ma è stato prontamente recuperato dagli agenti, mentre la refurtiva del valore di circa 350 Euro è stata riconsegnata alla derubata, che invitata presso gli Uffici della Polfer, ha formalizzato regolare denuncia/querela.

Per l’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stata disposta l’applicazione della misura del divieto di dimora nel Comune di Roma.

Nella giornata del 21 marzo il personale della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Fiumicino Aeroporto, nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, ha rintracciato due donne all’interno dell’area riservata all’esclusivo transito viaggiatori, prive del titolo di viaggio. Dagli accertamenti esperiti, le due fermate sono risultate avere pregiudizi di polizia per reiterati reati contro il patrimonio, a carico delle stesse, su proposta di questo Ufficio, è stato quindi emesso dal Questore un ordine di allontanamento con divieto di ritorno per un periodo di tre anni nel territorio Comunale.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.